17-02-2015

11 febbraio 2015: non finisce qui!

Dopo Identità Milano continua, con molte iniziative, la collaborazione tra chef e Birra Moretti

Solo qualche giorno fa, nell'attivissimo stand Bir

Solo qualche giorno fa, nell'attivissimo stand Birra Moretti a Identità Milano: nella foto, da sinistra, Valentina Simonetta (Marketing Manager HEINEKEN ITALIA), Andrea Provenzani, Alessandra Rotondi, Claudio Sadler e Giuseppe Vaccarini

L’11 febbraio scorso si è conclusa l’undicesima edizione di Identità Golose, ma il sipario non sembra essere calato del tutto. Anzi, si avverte la sensazione di un mondo - quello dell’enogastronomia - ancora in fermento e non pago delle novità a cui ha assistito durante la tre giorni milanese. Le novità condivise nelle varie sale, il confronto tra professionisti di fama internazionale e il desiderio di trovare nuovi percorsi di cucina, hanno offerto quegli spunti che sono stati raccolti anche dalle aziende che, di anno in anno, rendono possibile il Congresso ideato da Paolo Marchi.

Questa vitalità ha animato lo stand di Birra Moretti, la cui presenza ha offerto contenuti e valori che vanno a suggello di un percorso iniziato otto anni fa a fianco della cucina d’autore. Dal 2007 Birra Moretti ha scelto la ristorazione, gli chef e il loro mondo per trovare un nuovo modo di parlare di birra e per lanciare nuovi prodotti, com’è accaduto nel 2009 con Birra Moretti Grand Cru e com’è accaduto in questo 2015 con il lancio del progetto Le Regionali.

La nuova gamma Birra Moretti Le Regionali - Birra Moretti alla Toscana, Birra Moretti alla Piemontese, Birra Moretti alla Friulana, Birra Moretti alla Siciliana

La nuova gamma Birra Moretti Le Regionali - Birra Moretti alla Toscana, Birra Moretti alla Piemontese, Birra Moretti alla Friulana, Birra Moretti alla Siciliana

Non solo, ma il mondo Birra Moretti si è trasformato in una piattaforma di talent scouting, la prima in Italia, con un concorso per chef e sous-chef under 35 con la passione della birra in cucina. Quattro edizioni, altrettanti vincitori ma soprattutto giovani chef che stanno scrivendo il presente della cucina italiana.

Il Congresso del 2015 si rivela quindi l’occasione fondamentale per raccogliere le fila del percorso fino a qui intrapreso e per rilanciare l’impegno dell’azienda nell’affiancare la cucina. Al taglio del nastro di un anno importante per Milano e per l’Italia e con la medaglia di Official Beer Partner di Expo2015, Birra Moretti rilancia alcuni concetti fondamentali e che appartengono strettamente al suo DNA. Tutta la famiglia e, in particolare, le nuove Regionali sono espressione di un cammino che ha trovato ottimi e appassionati collaboratori in Giuseppe Vaccarini (Presidente ASPI) e in Claudio Sadler (chef del ristorante Sadler, Milano).

Le 4 referenze ideate e legate alle regioni: Friuli, Piemonte, Toscana e Sicilia, sono state presentate in anteprima nazionale a Identità Milano e, precisamente, Birra Moretti alla Siciliana e Birra Moretti alla Toscana. L’appuntamento con un pubblico internazionale e nazionale di addetti ai lavori ha offerto all’azienda il parterre ideale per raccontare concetti come l’italianità, la regionalità e l’artigianalità. Temi importanti nell’anno dell’esposizione universale e che non possono non varcare i confini del nostro Paese, grazie ad ambasciatori speciali come solo gli chef sanno essere.

La presentazione di Birra Moretti alla Toscana con il vincitore del Premio Birra Moretti Grand Cru 2014, Davide Del Duca. A sinistra Claudio Sadler, alla desta Katia Pantaleo (Birra moretti Brand Manager), Giorgio Colli (sommelier ASPI)

La presentazione di Birra Moretti alla Toscana con il vincitore del Premio Birra Moretti Grand Cru 2014, Davide Del Duca. A sinistra Claudio Sadler, alla desta Katia Pantaleo (Birra moretti Brand Manager), Giorgio Colli (sommelier ASPI)

Per questo motivo assume una valenza ancora più significativa che Birra Moretti, nella persona di Alfredo Pratolongo (Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN ITALIA) e nella prima giornata dei lavori congressuali, abbia conferito il premio “Birra in Cucina” a Daniel Burns. Canadese d’istanza a NY, dopo un periodo al ristorante Noma di René Redzepi, si è distinto per la sua radicalità nel servire solo birra - e non vino - nel suo ristorante Luksus (1 stella Michelin).

Una scelta estrema e ponderata quella dello chef canadese, ma una decisione lucida e coerente quella di Birra Moretti che da anni dialoga con gli chef e a loro dedica attività mirate. Se, da un lato, la tre giorni milanese ha avuto come protagoniste le degustazioni guidate delle nuove Regionali e i piatti in abbinamento di Andrea Provenzani (chef de Il Liberty, Milano) e di Davide Del Duca (vincitore del Premio Birra Moretti Grand Cru 2014); dall’altro, a conclusione di Identità Milano, si è aperto il ciclo di cene Il Piacere in Abito da Sera. Dal 15 al 25 febbraio, venti ristoranti milanesi proporranno altrettanti menu creati ad hoc per l’abbinamento con Birra Moretti Grand Cru (vedi qui la guida).

Alfredo Pratolongo (Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN ITALIA) ha consegnato sul palco di Identità Milano il Premio Birra in Cucina a Daniel Burns (ristorante Luksus, New York)

Alfredo Pratolongo (Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN ITALIA) ha consegnato sul palco di Identità Milano il Premio Birra in Cucina a Daniel Burns (ristorante Luksus, New York)

Non da ultimo, l’azienda ha abbracciato lo spirito di Identità Golose a 360° promuovendo veri e propri percorsi di gusto per tutto il 2015. Questi ultimi saranno l’anima dell’omonima rubrica, che ha preso avvio lo scorso 8 febbraio su questo sito. Ogni mese un personaggio del mondo enogastronomico e non, darà vita al personale percorso di gusto attraverso la sua regione al fine di svelarne le ricchezze e di riscoprirne quei tesori di gusto, di cultura e di tradizione sovente dimenticati. Appuntamento on line e a tavola per scoprire il 2015 targato Birra Moretti.


Primo piano

Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Claudia Orlandi

sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose

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