08-02-2015
Massimo Bottura, Helmuth Koecher, Antonio Borruso, Gian Pietro Damini e Paolo Marchi chiudono un'intensissima seconda giornata del Milano Food and Wine Festival, una kermesse con grado d'affezione ogni anno superiore (foto Brambilla/Serrani)
“Grande cucina, piccoli piatti”, leggi Massimo Bottura e il suo Pane dei poveri. È stato il re dell’Osteria Francescana a chiudere la lunga giornata golosa (la seconda di tre) dedicata ai Sapori e colori dell’Expo del Milano food and wine, chiamato a interpretare se stesso, icona dell’haute cuisine italiana nel mondo, in chiave semplificata. “Per noi è questo il piatto simbolo dell’Expo, perché pescando nella memoria per me non c’è nulla di più buono di una tazza di latte con pane raffermo e un cucchiaio di zucchero”, sono i tre ingredienti di straordinaria potenza evocativa (memoria della fame, memoria dell’infanzia) che nelle mani di Mida-Bottura si presentano con una cialda croccantissima di zucchero, quasi un vetro soffiato, color oro.
A doctor Food Paolo Marchi, il compito di selezionare prima e presentare poi gli chef protagonisti, a mister Wine Helmuth Köcher, fondatore e presidente del Merano wine festival, la scelta dei vini in abbinamento. Nella terna di chef di scena all’ora di cena nel padiglione goloso di Milano Food and wine, Antonio Borruso, napoletano classe ’79 trapiantato a Bormio, prim’attore ai fornelli del ristorante Umami, autore di un “risotto… un gambero rosso al pascolo che non c'è”. Un piatto concepito a partire dalla tradizione – tanto valtellinese quanto campana – “un boccone di futuro che sa di memoria”. I fratelli di Arzignano (Vicenza) Gian Pietro e Giorgio Damini, patron della macelleria (con ristorante) o del ristorante (gourmet) con macelleria hanno invece presentato una battuta naturale e battuta con radicchio tardivo, cialda di Grana Padano, paprika e mosto cotto.
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Helmuth Koecher del Merano Wine Festival, Beniamo Nespor ed Eugenio Roncoroni di Al Mercato, Alice Delcourt di Erba Brusca, Domenico Della Salandra di Taglio e Carlo Passera di Identità Golose lanciano il giorno 2 del Milano Food and Wine Festival
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Cronista di professione, curiosa di fatto e costituzione, attitudine applicata al giornalismo d’inchiesta e alle cose di gusto. Scrive per Repubblica, Gambero rosso, Dispensa
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