07-02-2014

Grandi piatti e supervini. A Milano

Domani ha inizio la terza edizione del Milano Food&Wine Festival. Intervista a Helmut Köcher

Domani ha inizio, al MiCo di via Gattamelata, la t

Domani ha inizio, al MiCo di via Gattamelata, la terza edizione del Milano Food&Wine Festival, incontro tra grandi vini italiani e splendidi piatti, in corso fino a lunedì 10 febbraio. L'apertura è fissata per le ore 11. Chiusura, sabato ore 23, domenica ore 22 e lunedì 16.30. I biglietti si acquistano direttamente alla biglietteria dell'evento nei giorni della manifestazione

Aprire le porte a tutte le persone che hanno voglia di mangiare e bere bene, cercando di far capire loro quello che hanno nel piatto e nel bicchiere. L’obiettivo del Milano Food and Wine Festival è chiaro: valorizzare il piacere di cibi d’autore abbinati a vini selezionati, in una tre giorni dedicata non solo agli esperti, ma anche ai semplici appassionati. Un obiettivo del quale è convinto Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, evento che da oltre 20 anni è considerato da professionisti e appassionati punto di riferimento nel mondo del vino, e che viene riproposto in chiave milanese nella terza edizione del Festival, che si terrà da domani, sabato 8, fino a lunedì 10 febbraio.

Helmuth Köcher, con Paolo Marchi curatore del Milano Food&Wine Festival. Accanto a lui, Alessandra Rotondi

Helmuth Köcher, con Paolo Marchi curatore del Milano Food&Wine Festival. Accanto a lui, Alessandra Rotondi

“Il nostro non è un evento dedicato solo agli esperti, ma a chi vuole mangiare e bere bene, senza per forza conoscere la differenza tra Barolo e Brunello di Montalcino. Quello che conta è il proprio gusto personale: ognuno ha il suo ed è giusto così. Da parte nostra cerchiamo di offrire vini di oltre 90 aziende selezionate, a fianco dei piatti dei migliori chef”. Una manifestazione che va a braccetto con il congresso di Identità Milano: quando l’unione fa davvero la forza. La sfida, già portata avanti nelle due passate edizioni, è quella di condurre i visitatori a un percorso sensoriale, dove ognuno può provare a fare il proprio abbinamento. “Non è una manifestazione dedicata solo al wine o al food – sottolinea ancora Köcher – ma è proprio l’unione dei due mondi. E ogni visitatore è quella di provare il proprio abbinamento, sperimentare e gustare”.

La formula è ormai diventata collaudata: i visitatori che entrano alla manifestazione hanno la possibilità di accedere al banco di assaggio di circa 400 vini e a fianco, di volta in volta, si alternano i cuochi. Tra questi, per citarne alcuni, Cesare Battisti del Ratanà di Milano, Daniel Canzian (Daniel, Milano), Andrea Provenzani del Liberty di Milano, Stefano Callegari e i suoi trapizzini del 00100 di Roma; non mancheranno poi, in tutte e tre le giornate, i salumi di Massimo e Luciano Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina e il carrello dei dolci di Enrico e Roberto Cerea del ristorante Da Vittorio a Brusaporto.

In prima linea, Massimo Spigaroli e suoi favolosi insaccati

In prima linea, Massimo Spigaroli e suoi favolosi insaccati

La novità per quest’anno riguarda il “Food Experience Mondadori”, un’area attrezzata e dedicata a tutti coloro che - adulti o bambini - vorranno cimentarsi in corsi di cucina, assistere a show cooking o seguire degustazioni guidate. “Penso che questa collaborazione con Mondadori – spiega ancora Köcher – possa aiutare ancora di più a ragionare sugli abbinamenti tra cibo e vino. Quello che verrà messo in scena nell’area Mondadori guiderà i visitatori proprio in questa direzione”.

Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. La manifestazione sarà aperta da sabato 8 a lunedì 10, sempre con apertura alle 11. Sabato chiusura alle 23, domenica alle 22 e lunedì alle 16.30. Biglietto in prevendita a 27,5 euro fino al 7 febbraio su ticketone.it, oppure acquistabile direttamente alla biglietteria dell'evento nei giorni della manifestazione a 30 euro.


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Raffaele Foglia

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Raffaele Foglia

giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

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