Aprire le porte a tutte le persone che hanno voglia di mangiare e bere bene, cercando di far capire loro quello che hanno nel piatto e nel bicchiere. L’obiettivo del Milano Food and Wine Festival è chiaro: valorizzare il piacere di cibi d’autore abbinati a vini selezionati, in una tre giorni dedicata non solo agli esperti, ma anche ai semplici appassionati. Un obiettivo del quale è convinto Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, evento che da oltre 20 anni è considerato da professionisti e appassionati punto di riferimento nel mondo del vino, e che viene riproposto in chiave milanese nella terza edizione del Festival, che si terrà da domani, sabato 8, fino a lunedì 10 febbraio.
“Il nostro non è un evento dedicato solo agli esperti, ma a chi vuole mangiare e bere bene, senza per forza conoscere la differenza tra
Barolo e
Brunello di Montalcino. Quello che conta è il proprio gusto personale: ognuno ha il suo ed è giusto così. Da parte nostra cerchiamo di offrire vini di oltre 90 aziende selezionate, a fianco dei piatti dei migliori chef”. Una manifestazione che va a braccetto con il congresso di
Identità Milano: quando l’unione fa davvero la forza. La sfida, già portata avanti nelle due passate edizioni, è quella di condurre i visitatori a un percorso sensoriale, dove ognuno può provare a fare il proprio abbinamento. “Non è una manifestazione dedicata solo al
wine o al
food – sottolinea ancora
Köcher – ma è proprio l’unione dei due mondi. E ogni visitatore è quella di provare il proprio abbinamento, sperimentare e gustare”.
La formula è ormai diventata collaudata: i visitatori che entrano alla manifestazione hanno la possibilità di accedere al banco di assaggio di circa 400 vini e a fianco, di volta in volta, si alternano i cuochi. Tra questi, per citarne alcuni,
Cesare Battisti del
Ratanà di Milano,
Daniel Canzian (
Daniel, Milano),
Andrea Provenzani del
Liberty di Milano,
Stefano Callegari e i suoi trapizzini del
00100 di Roma; non mancheranno poi, in tutte e tre le giornate, i salumi di
Massimo e
Luciano Spigaroli dell’
Antica Corte Pallavicina e il carrello dei dolci di
Enrico e
Roberto Cerea del ristorante
Da Vittorio a Brusaporto.

In prima linea, Massimo Spigaroli e suoi favolosi insaccati
La novità per quest’anno riguarda il “Food Experience Mondadori”, un’area attrezzata e dedicata a tutti coloro che - adulti o bambini - vorranno cimentarsi in corsi di cucina, assistere a show cooking o seguire degustazioni guidate. “Penso che questa collaborazione con Mondadori – spiega ancora
Köcher – possa aiutare ancora di più a ragionare sugli abbinamenti tra cibo e vino. Quello che verrà messo in scena nell’area Mondadori guiderà i visitatori proprio in questa direzione”.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. La manifestazione sarà aperta da sabato 8 a lunedì 10, sempre con apertura alle 11. Sabato chiusura alle 23, domenica alle 22 e lunedì alle 16.30. Biglietto in prevendita a 27,5 euro fino al 7 febbraio su
ticketone.it, oppure acquistabile direttamente alla biglietteria dell'evento nei giorni della manifestazione a 30 euro.