26-02-2018
Carmen Vecchione, chef e patron della pasticceria Dolciarte ad Avellino, è nata proprio qui, nella verde Irpinia, territorio eletto di boschi, frutteti e vigneti distante un’ora dalle morbide avvenenze della Campania costiera. I nonni erano proprietari di un’azienda agricola e lei è cresciuta in una famiglia di campagna dove i fornelli erano di dominio matriarcale, il pane si faceva in casa e piano piano prendeva corpo la sua passione per la cucina, sublimata in seguito da numerosi corsi di specializzazione e di approfondimento. Dopo tanti laboratori e una laurea in Economia e Commercio, nel 2002, Vecchione approda al ristorante La Maschera del capoluogo irpino ad affiancare lo chef Lino Scarallo, oggi stella Michelin a Palazzo Petrucci di Napoli.
Tra fuochi e forni vengono fuori estro e fantasia culinaria, ma la vera scoperta sono il talento e l'intelligenza nell’arte pasticcera; non a caso, chiusa l’avventura in cucina con lo chef napoletano, nel 2008 viene inaugurato il Dolciarte in via Trinità. Sono due in particolare i corsi di specializzazione che folgorano Carmen e la spingono a dedicarsi esclusivamente al mondo dei dessert: l’approfondimento sui lieviti con Rolando Morandin e quello sul cioccolato a cura di Valrhona. Dal binomio lieviti-cioccolato nasce il concept di un laboratorio in cui non si assemblano ingredienti preconfezionati, ma si lavora su una selezione accuratissima e maniacale delle materie prime, delle farine, del burro, delle uova, eccetera.
Pasticceria dunque d’avanguardia dove avanguardia non è sovversione, ma scavalcamento, superamento, sorpasso. E si supera qualcuno o qualcosa solo se si segue lo stesso percorso o ci si trova sulla stessa strada. Non “di rottura”, ma di confronto con la tradizione. Per questo nell’arte contemporanea di Carmen Vecchione si percepiscono ricordi d’infanzia felice, consuetudini familiari ben radicate e amore per il territorio.
Una bella frase di Edmond Jabès recita che «l’avanguardia lavora sovvertendo grammatica e sintassi, ma l’unica cosa che muove il mondo e le persone, in realtà, è la chiarezza». Per Carmen Vecchione, fare dolci è essenziale come l’aria.
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”
a cura di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016