Torna il Gelato d'Oro, la competizione che seleziona il Team italiano che parteciperà alla IX Coppa del Mondo della Gelateria nell'anno 2020, e presenta una grande novità: una competizione tra grandi chef per il miglior gelato gastronomico. Obiettivo: trovare il posto giusto al gelato nella ristorazione, reinterpretarlo in chiave gourmet e servirlo lì dove meno lo si aspetta. La sfida in programma nella mattinata di lunedì prossimo, 21 gennaio al Sigep, 40° Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè in programma alla Fiera di Rimini dal 19 al 23 gennaio, deriva dalle eliminatorie alle quali hanno deciso di prendere parte trenta chef provenienti da tutta Italia, che lo scorso 22 ottobre si sono dati appuntamento alla Carpigiani Gelato University di Anzola nell’Emilia per la prima selezione italiana dedicata al gelato nella ristorazione di Sigep Gelato d’Oro 2019, appunto.
Alla finale di lunedì per formare la squadra italiana che parteciperà alla
IX Coppa del Mondo della Gelateria, che è stata organizzata con il patrocinio di
Sigep – Italian Exhibition Group,
Chic-Charming Italian Chef e
Gelato e Cultura (sponsor
Comprital, Lainox, Martellato,
Valrhona e
IFI) hanno avuto accesso dodici dei trenta chef. Si tratterà di decretare chi, tra loro, sarà colui che affiancherà i maestri gelatieri nella squadra che tenterà di prendere il posto dei francesi (che nel 2018 portarono a casa il trofeo facendo a meno dello chef, con l’elaborazione gourmet di cui si fecero carico gli stessi maestri gelatieri) sul gradino più alto del podio della competizione mondiale in programma a Rimini, nell’edizione del
Sigep del 2020.
Divisi in 6 gruppi, con 45 minuti a disposizione, i 30 chef avevano preparato i loro piatti senza mettere limitazioni alla fantasia. I dodici che torneranno a mettere il gelato nei loro piatti sono:
- Andrea Incerti Vezzani del Ca’ Matilde a Quattro Castella (Re) con Pizza, olive, capperi, gelato al mascarpone e alici
- Marco Visciola de Il Marin di Genova con Spaghettino bottarga, kumquat e karkadè
- Antonio Danise di Villa Necchi alla Portalupa di Gambolò (Pv) con Rosso di Mazara, salsa ponzu e sorbetto di carote e zenzero
- Giuseppe Francica de La Corte dell’Hotel Villa Abbazia a Follina (Tv) con Trota laccata alla soia, crema di mandorle di Toritto, cavolo cappuccio fermentato e gelato alla carota e arancia
- Flavio Costa del 21.9 di Piobesi d’Alba (Cn) con Cipolla di Montoro caramellata con il suo sorbetto e fonduta d’alpeggio
- Marco Martinelli, chef e docente di Cast Alimenti, con Oltre l’estate, zuppa di pomodoro tardiva
- Christian Cecconi, chef e gelatiere, con Cacciucco-san. Dalla Toscana al Giappone
- Paolo Barrale, ex chef del Marennà di Sorbo Serpico (Av) con Carciofi, scampi e gelato d’acciuga
- Diletta Poggiali, chef freelance e contributor di Cucina Naturale, con ricetta Pasta e fagioli alla bolognese
- Luca Cai, chef de Il Magazzino Osteria Tripperia di Firenze con Collo di pollo ripieno di frattaglie su rosti di patate di Cetica, con gelato gastronomico alla maionese, variegato con senape di Digione a l’ancienne e pepe nero di Sarawak vecchie piante, varietà Kuching
- Antonio Mezzalira, chef e gelatiere di Golosi di Natura di Gazzo (Pd) e contributor per riviste di settore, con Origini
- Stefano Pinciaroli, chef del PS di Cerreto Guidi (Fi) con Piccione in 4 modi