20-04-2020

Il Freya di Patrick Pistolesi

Cocktail at Home: il titolare di Drink Kong, Roma, ci guida passo passo nella ricetta di un miscelato, categoria kudamono

Il Freya di Patrick Pistolesi, bartender al Drin

Il Freya di Patrick Pistolesi, bartender al Drink Kong di Roma

Bere bene all’aperitivo o all’after dinner a Roma non è più un’impresa, anzi. “C’è fermento” - come diceva il sergente Lorusso in Mediterraneo – nel panorama romano della mixologia. Bisogna dire grazie a una schiera di valorosi bartender che nei loro locali sono stati capaci di indirizzare sulla retta via i cultori dei cocktail e gli appassionati della Capitale.

Fra questi certamente Patrick Pistolesi ha fatto la sua parte. Per metà irlandese, di mamma, e con una passione innata per il Giappone, la miscelazione e il mestiere, affascinante, del barman, ha girato il mondo e l’Italia prima di lavorare in diversi locali romani. Da due anni ha aperto il Drink Kong nel quartiere Monti. Un “istinct bar” dove la lista viene spesso superata dai gusti del cliente al quale viene chiesto come vuole bere: secco, dolce, amaro, più o meno alcolico, così da preparare drink su misura e sempre diverso.

Per Cocktail at Home ecco la ricetta del Freya, uscito dalla carta del Drink Kong e raccontato direttamente dal suo creatore.

Freya by Patrick Pistolesi

ITALO-IRLANDESE. Patrick Pistolesi

ITALO-IRLANDESE. Patrick Pistolesi


Ingredienti

30 ml Vodka Grey Goose           
60 ml cordiale di lamponi
2,5 ml Peach liquor
15 ml soluzione citrica
10 ml sciroppo di zucchero

per il cordiale
500 g lamponi
1 l acqua
200 g zucchero
10 g acido malico

“Il drink che vi presento fa parte della categoria Kudamono che significa tutto ciò che riguarda la frutta in giapponese, una delle cinque categorie che proponiamo nella nostra lista, basata su sapori ben definiti. In questo caso parliamo di lamponi. Il drink si chiama Freya, il nome della dea nordica della fertilità e dell’amore. Credo ci abbia ispirato il colore del drink e la sua forza sensuale. Per realizzarlo vi chiedo un piccolo sforzo in più"

"Vi spiego come potete fare a casa i nostri ingredienti speciali. Noi usiamo cotture sous vide, sottovuoto, ridistillatori e centrifughe farmaceutiche, ma non vi voglio annoiare con abracadabra sterili. Diciamo che questo è uno dei nostri drink più semplici e se seguirete la ricetta sarà semplice anche per voi. Cominciamo dall’uso degli acidi. Sono prodotti naturali, esistono in natura e si comprano in negozi bio, erboristerie, negozi per l’enologia o farmacie galeniche. Quindi procuratevi dell’acido malico e dell’acido citrico. Tranquilli non sono tossici, non è il Fight Club e non state fabbricando bombe!"

Drink Kong, indirizzo piazza San Martino ai Monti 8, Roma, telefono 06.23488666

Drink Kong, indirizzo piazza San Martino ai Monti 8, Roma, telefono 06.23488666

"Per la soluzione citrica sciogliete, anche a freddo, 40 grammi di acido citrico e 20 grammi di acido malico in un litro di acqua e otterrete quello che noi chiamiamo “finto lime”. Non dovete per forza farne un litro, fatene anche meno basta rispettare le semplici proporzioni. Mi chiederete, perché non usare direttamente il lime? Se proprio non trovate gli ingredienti va bene anche quello ma vogliamo che il drink sia lucido e trasparente e in più la nota aspra viene accentuata in maniera più elegante dalla soluzione".

"Passiamo al cordiale ai lamponi. I cordiali esistono da sempre, sono sicuro che da qualche parte avrete anche voi una vecchia ricetta. Bene questa è la nostra. Per un cordiale consistente e ricco di flavor occorrono 500 gr. di lamponi freschi, 1 litro d'acqua naturale 200 grammi di zucchero e 10 grammi di acido malico. Prendete tutti gli ingredienti, eccetto l’acido in polvere, metteteli in un pentolino a fuoco medio/basso mescolando di continuo, quando lo zucchero si sarà sciolto e il liquido sarà arrivato ad ebollizione spegnete e lasciate raffreddare e riposare. Una volta freddo filtrate il liquido in un contenitore e aggiungete mescolando l’acido malico. Easy!"

"Ora abbiamo tutto pronto e possiamo passare alla preparazione del drink. Il drink va stirrato, cioè mescolato, non shakerato. Dopo aver messo a raffreddare una coppetta cocktail, prendete un mixing glass o un bicchierone, e versate tutti gli ingredienti (vodka, liquore alla pesca, cordiale ai lamponi, soluzione citrica e sciroppo di zucchero) e aggiungete tanto ghiaccio. Mi raccomando più ghiaccio c’è meglio è. Un buon cocktail è un cocktail ghiacciato! Mescolate dal basso verso l’alto con pazienza e una volta raffreddato e diluito per bene, versatelo nella coppetta cocktail ben fredda, avendo cura di trattenere il ghiaccio. Spero vi piacerà!”


Shake & shock

ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

a cura di

Maurizio Trezzi

giornalista, classe 1966 con una laurea in Fisica e oggi un lavoro da comunicatore. Ha raccontato due Olimpiadi e 5 Mondiali di atletica leggera su Eurosport. Super appassionato di buona cucina, rhum caraibici e golf

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