01-08-2019

I ristoranti dell'estate: il Veneto delle montagne

Dolomiti bellunesi, Cadore, Asiago, Alpago... Quale che sia la vostra destinazione, ecco undici grandi insegne della zona

Riccardo Gaspari e Ludovica Rubbini, con i due fig

Riccardo Gaspari e Ludovica Rubbini, con i due figli, sono il cuore del SanBrite, a Cortina d'Ampezzo (Belluno)

In queste settimane troverete su Identità Golose tutti i migliori ristoranti d'Italia nei luoghi di villeggiatura. Oggi andiamo tra i monti del Veneto

AL CAPRIOLO - via Nazionale, 108, Vodo di Cadore (Belluno), +39.0435.489207, alcapriolo.it
Il tempo sembra davvero essersi fermato nell'antica casa della famiglia Gregori, qui da 6 generazioni tutte votate all'ospitalità. I pavimenti d'epoca in pietra di Castellavazzo, i preziosi mobili in legno decorato e i tanti oggetti d'antiquariato rendono particolarmente scenografico l'ambiente che contraddistingue questa insegna, annoverata tra i Locali Storici d'Italia e dal 2009 nel firmamento Michelin. A non fermarsi è la cucina, saldamente nelle abili mani di Francesco Paonessa. Lo chef, sardo di origine, è salito in Cadore quando era un ragazzino portando con sé tanta voglia di imparare, una buona dose di creatività e una spiccata sensibilità nell'accostare gli ingredienti. Leggi l'intera recensione di Andrea Ciprian

DA EZIO - piazza Licini, 2, Alano di Piave (Belluno), +39.0439.779125, pizzeriadaezio.it
Non c’è (vera) rivoluzione senza determinazione. E Denis Lovatel, genio indiscusso della pizza, ideatore di un impasto non convenzionale - leggero, croccante, né napoletano né romano, semplicemente buono - ne è la prova. Dalla sua base in questi anni ha fatto scuola. Riassettando la storica attività di famiglia e, di pari passo, l’immagine di pizza, non tanto all’apparenza quanto nei contenuti. La buona notizia, per gli amanti di chi va controcorrente, è che di scuola continuerà a farne: sta seguendo con piglio ancora più deciso strade ethically-oriented che rafforzano i valori già abbondantemente condivisi in questi anni con Slow Food. Leggi l'intera recensione di Giulia Zampieri​

DOLADA - via Dolada Pieve, 21, Alpago (Belluno), +39.0437.479141, dolada.it 
Non ci si pente mai di arrivare fin quassù, anche se c'è strada da fare, e tornanti, ma poi si gode, la valle, le montagne, la luce, il freddo - quando c'è - perchè anche quello fa parte dello spettacolo, come la brezza leggera che rende l'estate dell'Alpago così bella e l'afa, laggiù, a valle, così lontana. Un mare di verde, ovunque, e deltaplani. E questa casa silenziosa, raffinata, sembra di essere in un bel salotto dove tutto ha un senso, niente è fuori posto, dove regnano il gusto, il tepore delle cose messe lì per amore, più che per arredare, poltroncine, sedie, colori. Vale sempre la pena di arrampicarsi, c'è solo da affaticare un po' il motore, ma poco, in fondo, e poi sedersi. Leggi l'intera recensione di Claudio De Min​

La tana gourmet

La tana gourmet

LA TANA GOURMET - via Kaberlaba, 19 , Asiago (Vicenza), +39.0424.462521, casarossaristorante.com
Ad Asiago René Redzepi è arrivato più di 2000 anni fa. Era probabilmente bassino, barbuto e veniva dalla Danimarca: proprio come lo chef del Noma. Si rifugiò coi suoi compari sull’Altopiano – dopo essere stato sbaragliato in battaglia dal console romano Gaio Mario, nel 101 avanti Cristo –, vi si stanziò e portò con sé tutto il suo armamentario culturale e sociale, compreso ovviamente quello gastronomico. L’incontro-scontro con il Nord è d’altra parte il fil rouge lungo il quale si dipana l’intera storia dei Sette Comuni. Ed è il retroterra gastro-culturale che innerva la tavola di Alessandro Dal Degan, appena fuori Asiago, alla Tana Gourmet, nata nel dicembre del 2014. Leggi l'intera recensione di Carlo Passera​

STUBE GOURMET dell'Hotel Europa - corso IV novembre, 65/67, Asiago (Vicenza), +39.0424.462659, hoteleuroparesidence.it
Si sale sull’Altopiano di Asiago ormai sapendo che per noi è un punto d’arrivo, per altri uno di partenza verso luoghi ancor più elevati: le vette dell’alta cucina. Alessio Longhini, classe 1988, giovane chef dell’anno 2018 per la guida Michelin, è tra gli arrampicatori più prolifici. Un volto piuttosto fresco, per il firmamento goloso, ma lavora da anni alla Stube Gourmet, il ristorante gastronomico all’interno dell’hotel Europa di Asiago. La Guida di Identità Golose raccontava nell’edizione 2015, l’ultima cartacea: “C’è un nuovo giovane che cerca di assicurarsi un posto, nel futuro breve, tra gli artisti consolidati della ristorazione”. C'è riuscito. Leggi l'intera recensione di Carlo Passera​​

Alle Codole

Alle Codole

ALLE CODOLE - via XX Agosto, 27, Canale d'Agordo (Belluno), +39.0437.590396, allecodole.eu 
Un'oasi di buon gusto e calda ospitalità poco lontano dal cuore del paese e all'ingresso di quella meraviglia naturalistica che è la Valle di Gares. Il locale è da sempre condotto dalla famiglia Tibolla e oggi il timone è saldamente in mano ai fratelli Oscar (lo chef), Diego (il sommelier) e Livia (la maître). Un trio che ha saputo stare al passo con i tempi rinnovando l'ambiente ed evolvendo l'offerta senza mai tradire le proprie radici. 
Oscar è un cuoco dalla mano delicata e dalla mente curiosa, così, sin dagli esordi, si è spinto oltre i confini della cucina di montagna senza fronzoli e tutta sostanza della quale la mamma e le zie erano delle ispirate interpreti. Leggi l'intera recensione di Andrea Ciprian 

DA AURELIO - località Passo Giau, 5, Colle Santa Lucia (Belluno) - Passo Giau, +39.0437.720118, da-aurelio.it
Tra i rifugi che si incontrano salendo sul passo Giau, ce n'è uno che da tempo ha abbandonato lo schema della cucina tradizionale nella quale trionfano la polenta, le salsicce e le altre ricette tipiche e ipercaloriche. Luigi Dariz ha percorso una via diversa, firmando una proposta molto curata, d'impronta territoriale e fantasiosa allo stesso tempo, mai appiattita su standard turistici. Non è scontato trovarsi a 2000 metri di altitudine, davanti a un panorama mozzafiato, a gustare piatti di ricerca costante, che sanno regalare nuove sensazioni legate all'armonia dei sapori e all'equilibrio degli abbinamenti. Lo chef nel realizzarli dà risalto alle materie prime locali. È infatti cliente abituale dei piccoli produttori della zona, dai quali acquista carni, formaggi e verdure. Leggi l'intera recensione di Andrea Ciprian

SANBRITE - località Alverà, Cortina d'Ampezzo (Belluno), +39 0436 863882, sanbrite.it 
Tempi duri per latte, latticini e formaggi. Ma c’è chi ha il merito di costruire un progetto gastronomico attorno all’oro vaccino. Succede al Sanbrite, il ristorante di cucina di montagna di Ricky e Ludovica Gaspari in località Alverà, qualche tornante sopra al centro pedonale di Cortina. Nella sede del caseificio Piccolo Brite, la giovane coppia ha aggiunto a metà 2017 un’insegna di cucina ambiziosa, ristrutturando un vecchio fienile/garage. Varcando l’ingresso, a destra trovi il bancone di spettacolari formaggi (e burro e yogurt) da acquistare; a sinistra la luminosissima sala che si concentra su un’articolata proposta di montagna. Leggi l'intera recensione di Gabriele Zanatta​

Laite

Laite

TIVOLI - via Lacedel, 34, Cortina d'Ampezzo (Belluno), +39.0436.866400,ristorantetivolicortina.it
Graziano Prest non è certo uno che si culla sugli allori. Il suo Tivoli è da tempo una delle insegne più brillanti nel panorama gastronomico della "regina delle Dolomiti", l'unica illuminata dalla stella Michelin. È qui ormai da 16 anni, ovvero dal 2002, quando ha raccolto il testimone del locale da Walter Bianconi. Succedere a un maestro di tale levatura è stata una sfida stimolante alla quale Prest si è dedicato fin da subito con impegno e motivazione. Ha scritto una storia di successo e ha ancora molto da raccontare. La sua è una cucina immediata, semplice solo apparentemente, e potrebbe riassumersi nella formula: grande materia prima e grande abilità tecnica al servizio del gusto. Leggi l'intera recensione di Andrea Ciprian

AGA dell'Hotel Villa Trieste - via Trieste 6, San Vito di Cadore (Belluno), +39.0436 890134, agaristorante.it
Da fuori l’hotel ha le fattezze di altri che spuntano tra le valli del Cadore. Ma mezzora dopo aver preso posto al tavolo dell’intimissimo ristorante Aga, il pensiero del cliente è che di più cristallino del talento di Oliver Piras e Alessandra Del Favero c’è solo l’orizzonte che ogni tanto si apre davanti, tra la valle del Piave e quella del Boite. E’ una delle storie belle della ristorazione italiana: il cagliaritano e la cadorina incrociano gli sguardi tra le mastodontiche cucine di Da Vittorio a Brusaporto, tappa tra le numerose tappe del loro vagare formativo per l’Italia e l’Europa. Decidono di tornare nell’hotel della famiglia di lei per inspessire l’identità della cucina di montagna, già abbozzata dal non lontano Niederkofler. Leggi l'intera recensione di Gabriele Zanatta

LAITE - borgata Hoffe, 10, Sappada (Belluno), +39.0435 .69070, ristorantelaite.com
Fabrizia Meroi e Roberto Brovedani sono creature silvane. Dunque se deciderete di raggiungere Sappada  – o Baden in tedesco, Plodn in dialetto, Sapade in friulano, Sapadain ladino – siate consapevoli che non state semplicemente andando a cena ma state entrando in un sogno, che sia mezza estate o pure il pieno l’inverno gelido e innevato che c’è qui, sulle prealpi carniche. Dunque, pronti alla favola la troverete: Laite – che nella lingua di qui è la parola che indica i prati ripidissimi attaccati alla roccia – è una minuscola baita di legno riscaldata dalla stufa, immersa nel bianco nella stagione fredda e nel verde in quella calda. Soffitti bassi, minuscoli oggetti, piccole cure, un balcone affacciato sui boschi. Leggi l'intera recensione di Luca Iaccarino​


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