04-07-2023

Sei nuovi ristoranti e pizzerie per godersi il Mar Tirreno, dalla Versilia alla Costiera

Vasame, Clementina, La Taverna di Bacco, Riccio, Il Faro di Capo d'Orso, Oltremare: sei freschi indirizzi estivi della Guida di Identità, dalla Toscana alla Campania

Vista spettacolare all'Oltremare dell'hote

Vista spettacolare all'Oltremare dell'hotel Due Torri di Maiori (Salerno)

Prosegue il nostro viaggio tra le tavole novità presenti nella Guida di Identità Golose 2023: oggi, 6 gite golose tra Viareggio e Maiori

Vasame, Viareggio (Lucca)
Vasame (cioè “baciami”, in napoletano) è il nuovo format del giovanissimo Vincenzo Nese, che ha deciso di bissare il successo del primo locale O’ Scugnizzo Gourmet a Stradella, aprendo ora a Viareggio.  Questo giovane talento ha ereditato la passione dalla famiglia, originaria di Tramonti, creando un concetto tutto suo. Propone infatti una pizza “Napoletana Chic”: chic per via dell’ambiente, studiato e arredato come un bistro, e napoletana per via dell’impasto, con una cottura però contemporanea, col cornicione scioglievole ma fragrante, cosa che la differenzia dalla tradizione pura. Leggi l'intera scheda di Luca Farina

Vincenzo Nese, Vasame, Viareggio

Vincenzo Nese, Vasame, Viareggio


Clementina, Fiumicino (Roma)
Spariglia i canoni della pizza il bel locale di Luca Pezzetta e Jacopo Rocchi (rampollo della pasticceria Rustichelli, che si occupa della parte dolce del menu), in un ex cinema sulla passeggiata cittadina, lungo il canale di attracco dei pescherecci. Pezzetta è un fuoriclasse: la competenza in materia di impasti è a perfetto agio qui, nella “Periferia Iodata” (associazione di ristoratori locali), dove, oltre alla ricerca su lievitazioni e farine, mostra sensibilità rara sui condimenti, a partire dal pescato acquistato giornalmente all’asta di Fiumicino, che ha instillato un profondo percorso di sperimentazione sulle stagionature e sulla norcineria di mare. Leggi l'intera scheda di Identità Golose
I sublimi impasti di Luca Pezzetta, Pizzeria Clementina a Fiumicino (Roma)

I sublimi impasti di Luca Pezzetta, Pizzeria Clementina a Fiumicino (Roma)


La Taverna di Bacco, (Nettuno, Roma)
Oltre le tipiche trattorie di mare che spopolano a Nettuno, il gettonato seaside romano. La famiglia Villani, ormai 7 anni fa, mescola le carte e apre un ristorante che ancora oggi “disturba” chi arriva sul litorale per la classica fritturina di calamari vista mare. Tanto per iniziare, La Taverna di Bacco non ha il mare. È in centro città e ha saputo irrompere negli schemi nettunesi, creando diversità. Ristorante italiano dalla mentalità cosmopolita, speculare ai gusti attenti di chi ci lavora: dopo 7 anni, non senza sacrifici, la famiglia Villani ha vinto. Superando il test del gourmand e di chi apre la porta senza sovrastrutture mentali. Leggi l'intera scheda di Nadia Taglialatela
Lo chef Filipe Augusto Dos Santos e i sous chef Yash Gaikwad e Cristian Ferrari, La Taverna di Bacco, (Nettuno, Roma)

Lo chef Filipe Augusto Dos Santos e i sous chef Yash Gaikwad e Cristian FerrariLa Taverna di Bacco, (Nettuno, Roma)


Riccio, (Bacoli, Napoli)
Chef Agostino Alboretto e Roberta Di Meo, maitre sommelier, condividono professione e vita privata: Riccio è praticamente casa loro, pochi tavoli, interni ed esterni, in un’atmosfera che riconcilia con il mondo. Attivi nel No food waste, scelta imposta dall’essenza stessa del ristorante: solo cucina di mare, con materie prime freschissime e di rapida deperibilità. Da qui l’interesse per la frollatura dei pesci di grande taglia, ovvero la maturazione a temperatura e umidità controllate, per utilizzare tutto, anche dopo un mese ed anche nei periodi di fermo pesca. Le carni dei pesci restituiscono morbidezza, un gusto fresco, pulito negli odori e nella consistenza. Leggi l'intera scheda di Nadia Taglialatela
Roberta e Salvatore Di Meo e Agostino Alboretto de Il Riccio (Bacoli, Napoli)

Roberta e Salvatore Di Meo e Agostino Alboretto de Il Riccio (Bacoli, Napoli)


Il Faro di Capo d'Orso - Andrea Aprea, Maiori (Salerno)
Dalla stagione 2022 c'è una grande novità, il nuovo progetto del Faro di Capo d'Orso è in co-branding con lo chef Andrea Aprea, noto per avere portato due stelle Michelin al Vun Andrea Aprea del Park Hyatt Milano - e ora al ristorante che porta il suo nome. Andrea è entusiasta di riprendere a lavorare in Campania, dove sono le sue radici. Una collaborazione felice che vede in cucina la presenza costante dello chef Salvatore Pacifico, pugliese di origini. Leggi l'intera scheda di Marina Alaimo
L'altra vista sul mare di Maiori: Il Faro di Capo d'Orso - Andrea Aprea

L'altra vista sul mare di Maiori: Il Faro di Capo d'Orso - Andrea Aprea


Oltremare dell'hotel Due Torri, Maiori (Salerno)
Lo chef Alfonso Crisci ci accoglie sempre con grande entisiasmo e solarità al rooftop dell'hotel Due Torri di Maiori. Siamo proprio all'ingresso di questo borgo marinaro della costiera amalfitana. L'esperienza offerta tra le camere con vista mare e il fine dining Oltremare è molto coinvogente, immersiva nelle bellezze e nella cultura di questo tratto di mare, roccioso e affascinante come pochi altri. All'ottavo piano c'è la sala ristorante che riporta i motivi mediterranei della ceramica vietrese, uno stile gioioso e artistico che ritroviamo un po' ovunque.L'altezza e le pareti a vetro proiettano una visuale piena sul mare, sembra quasi di essere seduti sul ponte di una nave. Leggi l'intera scheda di Marina Alaimo


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