02-06-2021
Il brunch organizzato venerdì 28 maggio dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Identità Golose Milano ci ha catapultato con i piedi nella sabbia, direttamente sulla spiaggia di Tel Aviv, seduti in uno dei tanti déhors dei locali che lungo il litorale da venerdì a domenica servono la Shakshuka, il piatto tipico del sabato, il dì di festa per la religione ebraica. Si torna agli eventi in presenza, si torna a programmare viaggi a lungo raggio e l’occasione è stata proprio l’annuncio della ripresa dal 23 maggio di organizzare viaggi di gruppo verso la Terra Santa.
A base di cipolla, aglio, pomodori, peperoni, spezie e uova, è uno straordinario mix di sapori, da accompagnare rigorosamente alla Hala, il pane intrecciato tipico, per l’immancabile scarpetta da fare per assaporarlo fino in fondo. È un piatto dal gusto deciso e netto, dal colore caldo e intenso, proprio come è Israele, che ora aspetta di nuovo i turisti, grazie ad un masterplan di rilancio avviato già nel 2020, con l’intento di tornare ai numeri del 2019, quando il Paese aveva registrato 4,55 milioni di arrivi, il massimo storico. «Vogliamo far conoscere aspetti inediti della multisfaccettata Israele: dal cammino dei luoghi spirituali alla pratica di sport estremi» spiega Kalanit Goren Perry. Tante le iniziative per incentivare il turismo, come la designazione di Eilat e del Mar Morto quali “Green tourism islands”, lo sviluppo delle infrastrutture e la costruzione di circa 2.050 nuove camere d’albergo. Ma è solo un assaggio di quello che offre Israele, non resta che partire.
INGREDIENTI
4 uova 1/2 cipolla Polpa di pomodoro o 1 cucchiaio di pomodoro concentrato 2 spicchi d’aglio 1/2 peperone 2 pomodori 2 bicchieri d’acqua 1 cucchiaino di cumino 1 peperoncino 1/2 limone olio extra vergine d’oliva sale
Prendete una padella grande e versateci l’olio e la cipolla e iniziate a farla rosolare; poi unite l’aglio e il peperoncino e fate insaporire il tutto. Aggiungete quindi i pomodori a pezzi, il peperone tagliato a pezzi o a strisce e privato dei semi interni, il concentrato di pomodoro, l’acqua e infine il cumino. Mescolate per bene, aggiungete un pizzico di sale e lasciate cuocere avendo cura di mettere la fiamma bassa. Quando il sugo sarà quasi pronto e ristretto al punto giusto unite il succo di limone, mescolate ed infine aprite le uova stando attenti a non farle rompere.
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a cura di
Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Caffè arabo scaldato sulla sabbia - Foto AC