18-12-2020
Vincenzo Finizzola, nuovo general manager del Bauer Palazzo, istituzione veneziana
Sul Canal Grande torna a brillare l'hotel a 5 stelle che ha fatto la storia dell’ospitalità veneziana, con un nuovo direttore, Vincenzo Finizzola e un nuovo ristorante gourmet, il Settimo Cielo, guidato da Cristiano Tomei. A non variare è il servizio, impeccabile come 150 anni fa, come sarà anche domani, assicura il gm. Il Bauer Palazzo fu inaugurato nel lontano 1880. Affiliato a The Leading Hotels of the World, dalla primavera 2020 è anche SIGNA Luxury Hotels, quando il gruppo immobiliare austriaco ha acquisito la proprietà. Per 15 anni a capo del Four Seasons Milano e vincitore del "Premio Excellent 2015" dedicato al turismo e all’ospitalità, Finizzola inaugura quindi una nuova era dell'hotel simbolo affacciato sul Canal Grande, a pochi minuti a piedi dal Teatro la Fenice. Un nuovo entusiasmante capitolo che ci racconta in anteprima tutte le novità che attendono gli ospiti a partire da aprile, quando riaprirà. A cominciare dal nuovo ristorante gastronomico, il Settimo Cielo Rooftop Restaurant, sulla terrazza panoramica dell’albergo, orchestrato dal toscano Cristiano Tomei, arrivato in Laguna per rivisitare il format dell’intera offerta culinaria con un tocco avanguardista e creativo.
Da 150 anni il Bauer di Venezia è simbolo di eleganza e ospitalità. Come sono cambiate le esigenze dell’hôtellerie negli anni? La domanda è molto interessante perché dà la possibilità di analizzare una tematica sulla quale stiamo lavorando da molto tempo. Una cronistoria degli ultimi 150 anni richiederebbe molto tempo ma se ci limitiamo agli ultimi 20/30 anni possiamo dire che ci sono stati cambiamenti epocali. Uno per tutti, l‘avvento della tecnologia informatica. L’hôtellerie è in continua evoluzione e siamo tutti concentrati nell'offrire agli ospiti quello che ancora non sanno di desiderare. Più che un obiettivo, la qualità è un percorso continuo e senza sosta perché le esigenze e le aspettative cambiano con il passare dei mesi piuttosto che degli anni. C’è però una cosa che viene apprezzata sopra ogni innovazione: il servizio, 150 anni fa come oggi e come sarà anche domani.
Il 2019 è stato un anno d’oro per l’hôtellerie e del turismo in Italia, soprattutto per la riconferma di grandi numeri di turisti stranieri. Torneremo a quei flussi o sarà necessario costuire un nuovo modo di fare turismo? Il 2019 è stato decisamente un buon anno e lo sarebbe stato anche il 2020. Il covid ha cambiato il nostro modo di vivere, di organizzare i nostri viaggi, siano essi di lavoro o di piacere. Dobbiamo però essere ottimisti e credere che quei numeri torneranno, forse non nel 2021 ma almeno nella seconda parte e poi nel 2022. Si parla molto di cambiare le nostre abitudini di fare turismo e qualcosa si è già visto ma credo che, una volta "passata la paura", grazie al vaccino, torneremo alle nostre abitudini.
Avete pensato ad iniziative speciali per stimolare il mercato? La cosa importante adesso è continuare a essere presenti e vicini ai nostri clienti con i mezzi che abbiamo a disposizione. Ogni anno, in diverse occasioni o per eventi particolari abbiamo sempre offerto proposte speciali per incoraggiare i vari mercati e non ci stancheremo mai di farlo con proposte interessanti.
Quali sono i punti di forza della vostra offerta? Visitare Venezia come mai è stata vista e come ci auguriamo di non vederla mai più. Questa è stata forse la motivazione più importante che ha spinto molti turisti a scegliere la città nell’estate 2020. Con la sua atmosfera sospesa nel tempo e le sue due anime, una urbana e contemporanea, l’altra lussuosa e squisitamente veneziana, l’hotel incarna perfettamente la nuova idea di ospitalità su cui puntiamo, che valorizza comfort e servizi moderni, senza dimenticare la storia, l’esclusività e la tradizione locale, che rendono unica questa città.
Cristiano Tomei, chef de L'Imbuto di Lucca, nuovo ingresso al Bauer Palazzo (foto Simone Comi)
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Tino Vettorello con George Clooney a Venezia nei giorni scorsi. Lo chef veneto da 15 anni è responsabile delle aree ristorazione della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia
Pietra Rossa, ristorante enoiteca a Sestiere di Castello 2877, telefono +390414067887
Riccardo Canella sul palco di Madrid Fusión, il 30 gennaio scorso. Con lui, la collega e amica Martina Peluso