Daniel Patterson
Patate e amarantodi Luca De Santi
IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita Rivoluzioni stellate: protagonisti pluri-blasonati a confronto
Visionario, lungimirante, ambizioso, determinato. A questo poi si aggiungono una grande esperienza e una profonda conoscenza del settore. Luca Finardi, direttore del Mandarin Oriental, Milan e vice presidente del gruppo di Hong Kong in Italia, ha tutte le carte in regola per guidare una realtà internazionale come il prestigioso brand alberghiero, da cinque anni presente anche nel Belpaese a Milano e sul Lago di Como.
L’idea è di non fermarsi, aprire altre proprietà, sempre centrate sulla sostenibilità, il benessere d’ispirazione orientale e un’eccellente offerta gastronomica, nel segno dello stile Mandarin. Altri rifugi racchiusi in lussureggianti giardini come il Mandarin Oriental, Como, che ha riaperto il 18 giugno, o nuovi paradisi urbani come il Mandarin Oriental, Milan, che riaprirà invece «a settembre, non appena ci saranno le condizioni e si potrà offrire all’ospite l’esperienza Mandarin a 360°», ci ha detto il general manager.
A detta di operatori ed esperti del settore, il 2019 è stato un anno positivo per l’industria turistica italiana, soprattutto si era in grande crescita. Quanto si dovrà aspettare per tornare a quei numeri, sempre se è possibile fare delle proiezioni? Sì, per noi in particolare il 2019 è stato un anno straordinario, per tornare a certi numeri dovremo aspettare presumibilmente fino al 2022-2023. La nostra forza è che l’Italia è in grado di offrire una varietà e un livello di ospitalità, insieme alla qualità della ristorazione, come nessun altro Paese al mondo. Non parlo solo della qualità di grandi brand internazionali come Mandarin Oriental Hotel Group Hotels & Resorts, Four Seasons, Armani Hotels, Marriott International, ma anche di realtà che vantano una tradizione nostrana come L’Andana e L’Albereta gestito magistralmente con cura e passione dalla famiglia Moretti, ma anche de Le Sirenuse a Positano o il Santa Caterina di Amalfi. Si tratta, in tutti i casi, di strutture inserite in luoghi di grande bellezza, come la campagna toscana, con la sua eleganza e l’armonia paesaggistica, luoghi dove storia, qui basti pensare agli Etruschi, la cultura e l’arte dell’ospitalità si fondono per regalare un’esperienza di soggiorno unica.
Il 18 giugno ha riaperto il Mandarin Oriental COMO, ci sono delle novità? Per la riapertura abbiamo proposto pacchetti speciali e lanciato per l’estate la Langosteria Lago di Como. Dal 9 luglio al 13 settembre si può degustare il meglio dei ristoranti del gruppo di Enrico Buonocore e godersi una vista spettacolare sul lago di Como.
Il cortile del Seta
cittadina del mondo per lavoro e per passione, negli ultimi vent'anni ha viaggiato da un capo all'altro del globo, scritto libri e guide di turismo, collaborato con Mediaset e con diverse testate di viaggio, di enogastronomia e di lifestyle (tra gli altri, Dove, Elle, Bell'Europa, I Viaggi del Gusto). Oggi è consulente di Identità Golose, collabora con Turismo&Attualità, Panorama TV, Marco Polo ed è vice-direttore di The Cube Magazine
La sky pool del One&Only One Za’Abeel di Dubai
La corte verdeggiante nascosta del Mandarin Garden, bistrot del Mandarin Oriental Hotel di Milano
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.