22-05-2015
Uno scatto bello e singorlare scattato durante la presentazione di XXL, 50 piatti che hanno allargato la mia vita allo Spaziodipaolo a Spoltore vicino a Pescara. Da sinistra verso destra: la chef Cinzia Mancini, l'autore del libro Paolo Marchi, l'altra chef che ha ingolosito i presenti, Emanuela Tommolini, e il padrone di casa Mario Di Paolo
Un libro come XXL, 50 piatti che hanno allargato la mia vita si presta a essere cucinato in più maniere. C’è chi ha iniziato dal primo racconto, quello dedicato alla polenta, in autunno a Milano e chi invece, lunedì scorso, ha preferito puntare sul 50° e ultimo. Serata vegetariana infatti (con eccezione…) a Spoltore, a pochi passi da Pescara, perché la mia bio si conclude con un inno all’alta cucina vegana e crudista grazie alle Lasagne di zucchine e pomodori di Sarma Melngailis a New York e Daniela Cicioni in Italia.
Tutto merito di Sabina De Deo, titolare a Pescara dello Studio Summit, telefono +39.085.4511400, e di Mario Di Paolo, grafico e creativo che a Spoltore anima lo Spaziodipaolo, +39.085.4406106, scelto dalla De Deo per una presentazione di particolare simpatia. A iniziare dal titolo dato all’evento: Save Paolo, salviamo il sottoscritto dal suo peso e dalla sua gola che non conosce confini. Che è il messaggio racchiuso nella narrazione conclusiva, la cui attuazione vale una solitario sull’Everest senza ossigeno.
E tra i consigli a una signora prossima ad aprire un ristorante all’interno del suo agriturismo in Abruzzo (“Legga Restaurant Man di Joe Bastianich, le farà bene”) e il sempre piacevole firmare le copie vendute, si è alla lunga giunti al momento della pappa buona. Due cuoche in cattedra a iniziare da Cinzia Mancini, chef della Bottega Culinaria Biologica a San Vito Chetino in quel di Chieti, telefono +39.0872.61609, e con lei Emanuela Tommolini, chef dell’Osteria Esprì a a Colonnella in provincia di Teramo, +39.0861.700013, premiato come miglior cuoca italiana a Identità Milano 2014.
Due proposte salate e una dolce per la Tommolini che ha aperto le danze con un perfetto e sensuale Cipollotto caramellato, caprino, agrodolce di fragole e misticanza per poi ipnotizzare con una collina in fiore ovvero Cous cous di verdure, spezie, erbe, fiori; poesia da applausi anche al Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo tanto buono, equilibrato e fresco. Infine Limone, cedrina, fiori di sambuco per concludere con la bocca dolce. E nei bicchieri i vini dell’azienda Collefrisio, distesa sulle colline di Frisia in provincia di Chieti, una realtà guidata da Amedeo De Luca e Antonio Patricelli, vignaioli di terza generazione, telefono +39.085.9039074.
Piatti e momenti che hanno allargato la mia vita
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi