21-10-2020
Davide Scabin in una foto ritratto di Francesca Brambilla e Serena Serrani
XXL, 50 piatti che hanno allargato la mia vita, scritto da Paolo Marchi assieme con Annalisa Cavaleri, è stato pubblicato da Mondadori Electa nell'ottobre 2014, la prefazione è firmata da Oscar Farinetti. Questo è il 30° di cinquanta racconti
Nessun’altra prima volta mi ha emozionato come quando andai da Davide Scabin, in quello che negli anni Novanta era il Combal e non il Combal.Zero del nuovo secolo. Diverso anche l’indirizzo, sui tornanti sopra Almese, all’imbocco della Val di Susa e non accanto al castello di Rivoli. Una trattoria in piena regola, con la cucina in cantina, i piatti che arrivavano in sala grazie a un montacarichi e nessun collegamento diretto tra il sopra e il sotto del locale, al punto che, se il cuoco voleva parlare con un cliente, doveva uscire in strada, fare il giro attorno all’edificio e rientrare dalla porta principale.
In uno scatto di Gil Grigliatti, Davide Scabin a metà strada tra i due paesi che lo hanno visto brillare come chef: Almese e il Combal del secolo scorso e dal 2000 Rivoli e il Combal.0
La storia di Scabin è lunga e tormentata, perché c'è un prima e un dopo. Cuoco in un bell'indirizzo torinese, lasciò il ristorante dalla sera alla mattina, quando la
Michelin gli diede la stella e il titolare si vantò dei "suoi" piatti: quelle creazioni, in verità, erano soprattutto di Davide, che si offese a morte e, letteralmente, smise di cucinare, trasformandosi in un rappresentante di cosmetici. Se poi è tornato sui suoi passi è stato per merito di Milly Pozzi, in seguito sua socia, ma a quei tempi il suo amore. A furia di vederlo tormentarsi di fronte a ogni piatto che mangiavano al ristorante, gli disse chiaro e tondo che l'unico antidoto era quello di infilarsi nuovamente il cappello da chef e rimettersi ai fornelli. Così fu e aprì quell'osteria ad Almese.
Il Cyber Egg così come viene presentato
Davide Scabin e Pino Lavarra a Hong Kong
Spaghetti Pizza Margherita
La ricetta Cipollone al forno con spaghettoni e salsa d’acciuga
Per il cipollone: 4 cipolle bionde da 300 g ciascuna; 4 fette sottilissime di barbabietola rossa lessata; 4 asparagi sottili; 100 g spaghettoni; 1 cipolla di Tropea piccola; 4 ciuffetti di broccolo; 1 peperone rosso piccolo; 1 peperone giallo piccolo; 10 g Grana Padano fresco grattugiato.
Per la salsa di acciuga: 200 g latte intero; 200 g panna fresca; 50 g acciughe sott'olio sgocciolate; 2 spicchi d’aglio.
Preparazione
C’è un sogno che spero un giorno di realizzare: frequentare le cucine di alcuni grandi chef per imparare a rifare a casa un loro piatto che mi è entrato nel cuore. A Scabin ruberei il Cyber egg, ma, per ora, mi sto intanto allenando con la sua cipolla ripiena. Attenti però, la farcisce con gli spaghetti e così stravolge completamente la classica cipolla ripiena di fonduta e con il tartufo grattato sopra. Il ragionamento è semplice: se la cipolla diventa il contenitore può essere utilizzata per qualsiasi preparazione.
In questa ricetta bisogna partire dalla salsa di acciuga. Unite in un pentolino il latte, la panna fresca, le acciughe sott'olio sgocciolate e gli spicchi d’aglio. Portate a ebollizione e cuocete per 5 minuti. Frullate il composto e filtrare con un colino per ottenere una salsa omogenea e non troppo densa.
Per il preparare il contenitore dovete privare le cipolle della calotta superiore e cuocerle in forno ventilato a 170 gradi per circa un'ora. Fatele raffreddare e svuotatele lasciando intatti i primi 2 anelli.
E ora è il momento della pasta. Bollite gli spaghettoni al dente in 2 litri di acqua salata. Lessate quindi la cipolla di Tropea, i broccoli, gli asparagi e i peperoni, sempre in 2 litri d'acqua salata. Disponete le verdure lessate nel guscio di cipolla, alternandole agli spaghettoni. Condite ogni strato con la salsa di acciughe calda.
Guarnite l'ultimo strato di verdure con le fettine di barbabietola arrotolate. Spolverate con il Grana Padano grattugiato e gratinate in forno a 190 gradi. Adagiate i cipolloni nei piatti e irrorateli con altra salsa di acciuga calda.
Piatti e momenti che hanno allargato la mia vita
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
La Combal Space Lasagna di Davide Scabin, primo esempio di pasta italiana nello spazio, anno 2013
Riccardo Felicetti, classe 1965, è il ceo del Pastificio Felicetti di Predazzo (Trento). Sostiene Identità di Pasta dalla prima edizione di Identità Milano, anno 2009. Prossimo appuntamento, il quattordicesimo, domenica 29 gennaio 2023 al MiCo di Milano (foto Dalpozzolo)
Davide Scabin davanti all'ingresso del Grand Hotel Sitea a Torinoi, del quale è divenuto lo chef