01-07-2024

Insalata fredda: il fresco d'estate in una pasta

Lo chef Antonio Chiodi Latini, re della cucina vegetale a Torino, propone per la bella stagione un tagliolino freddo che prende ispirazione dalla classica insalata da spiaggia a base di pomodori, mais e lattuga. Un primo piatto leggero e goloso

Insalata Mista è il Piatto della bella stagione d

Insalata Mista è il Piatto della bella stagione di Antonio Chiodi Latini, chef dell'omonimo ristorante a Torino

L' ispirazione di questo piatto è la tipica insalatona estiva, quella che si mangia al mare durante la pausa pranzo: mais, pomodoro e insalata.

Nella nostra versione, il mais viene ripensato sotto forma di pasta, adagiata su una crema di pomodoro giallo datterino e zafferano. Insieme, c'è un potpourri di foglie, una diversa dall'altra, che dà al piatto l'equilibrio necessario, unendo dolce, acido, salato, amaro, piccante e astringente. L'ospite è invitato a mescolare tutti gli ingredienti prima di mangiare, proprio come farebbe con un'insalatona mista.

 

INSALATA MISTA
Ricetta per 4 persone

Ingredienti
1kg pomodoro giallo datterino
4 g zafferano
100 g olio
100 g cipolla
30 g aglio
20 g peperoncino
50 g sale
200 g acqua vegetale (brodo)
200 g linguine di mais e riso integrale
40 g foglie da fitolimurgia
50 g sale maldon
150 g olio per condimento della pasta

Lo chef Antonio Chiodi Latini

Lo chef Antonio Chiodi Latini

PROCEDIMENTO
Cuocere in microonde la cipolla e l'aglio con olio, peperoncino e 200 grammi di brodo caldo per 15 minuti alla potenza di 750 w. Sbianchire i pomodori in acqua bollente per cinque minuti. In una casseruola cilindrica, tuffare i pomodori nello zafferano e cuocere per 15 minuti a fiamma allegra. Con l'aiuto di un cutter, frullare il pomodoro e il soffritto cotto in microonde, quindi passare al setaccio.

Cuocere la pasta, scolare e condire con olio e sale in fiore. Disporre la salsa a specchio, la pasta al centro del piatto e tutte le erbe spontanee in cima.


Ricette d'autore

Antonio Chiodi Latini

di

Antonio Chiodi Latini

Nato in una famiglia di ristoratori torinesi, dopo una vita trascorsa a perfezionarsi nella grande cucina italiana e internazionale, Antonio cambia rotta, abbracciando una filosofia che non ama definire vegana bensì “vegetale creativa”, quella stessa filosofia che interpreta nel ristorante che porta il suo nome nella città sabauda

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