10-01-2019
Enrico Miro ritratto il giorno della consegna del diploma: alla sua sinistra Matteo Berti, Direttore Didattico di ALMA. Alla sua destra Roberto Gardini, Coordinatore Corso Superiore di Sala, Bar & Sommellerie
Pubblichiamo il primo di due contributi che arrivano dai due migliori allievi della VIII edizione del Corso Superiore di Sala, Bar e Sommellerie di ALMA Scuola di cucina. Che hanno avuto l'occasione di svolgere il loro tirocinio formativo presso ristoranti di grande importanza. Come, nel caso di Enrico Miro, genovese di origini colombiane, a El Celler de Can Roca, a Girona, in Spagna.
Sono una persona fortunata perché posso svolgere un lavoro che mi piace davvero. Il mio è stato un percorso di progressivo avvicinamento a questo mestiere. Dopo aver conseguito il diploma da geometra e aver lavorato due anni in uno studio di progettazione ho capito che quella non era la mia strada. Ho così iniziato a lavorare come barman.
L’iscrizione all’ALMA è conseguenza del mio desiderio di progredire e di imparare cose nuove nell’ambito della ristorazione e dell’ospitalità: grazie alla Scuola mi sono trasformato da semplice bartender in un professionista di sala e bar più completo, affacciandomi anche al mondo della sommellerie.
Enrico Miro
Il mio arrivo nel ristorante catalano si è in realtà rivelato “facile” sin dal primo momento. Tutto è stato molto rilassato e tranquillo. Evidentemente i referenti del ristorante sono abituati a relazionarsi con stagisti e hanno sviluppato la capacità di rendere tutto molto semplice.
L’ansia e la paura di sbagliare hanno comunque caratterizzato i miei primi giorni in sala: lentamente sono però svanite. Ciò che mi ha colpito sin da subito è stata la tranquillità e la semplicità del servizio che è impeccabile, ma rilassato. Ci è stato da subito spiegato di servire in modo professionale, ma senza essere freddi e ingessati e senza far sentire l’ospite a disagio.
El Celler de Can Roca
La vita all’interno del Celler mi ha consentito di cogliere la serenità di lavoro, la sintonia che regna tra sala e cucina e la passione con cui Joan, Jordi e Josep Roca affrontano le loro giornate di lavoro. Conoscendoli più da vicino ho potuto apprezzare la loro semplicità e il loro essere sempre molto ben disposti e “alla mano”, oltre all’affiatamento che li unisce sia come fratelli che come colleghi; riescono infatti a lavorare armoniosamente fianco a fianco facendo cose che amano.
La passione per ciò che fanno è tangibile anche durante il servizio ed è forse l’eredità migliore che questa esperienza mi ha lasciato. I fratelli Roca sono la dimostrazione che è possibile lavorare con grandi motivazioni anche dopo tanti anni e tanti obiettivi raggiunti: trovo che occorra una gran forza di carattere per restare umili nonostante un percorso professionale così straordinario, caratterizzato da uno sfavillante successo.
Un'immagine del ristorante didattico di ALMA durante la prova di fine corso
Per quanto riguarda l’episodio più strano capitato in stage, un cliente straniero mi ha chiamato al tavolo per avere un’informazione: voleva sapere il nome del ristorante! La cosa mi è sembrata particolarmente buffa visto che per poter mangiare in questo tempio della gastronomia c’è una lista di attesa di circa un anno...
Il lato pubblico del ristorante visto dai suoi protagonisti: maître e camerieri
a cura di
genovese di origini colombiane, è stato studente del Corso Superiore di Sala, Bar e Sommellerie di ALMA Scuola di cucina