Rullo di tamburi per la finale del Premio Birra Moretti Grand Cru 2016. Mentre piovono i vostri voti sulle video-ricette dei 10 finalisti, sul mini-sito dedicato, finalmente possiamo svelare i protagonisti della nuova giuria super-stellata che animerà la finale del 7 novembre a Milano.
Ai 13 giurati del 2016, che ricevono il testimone da Paolo Marchi, lo chef Giovanni Traversone (Trattoria Nuovo Macello, Milano) e il sommelier Alberto Tasinato (Seta del Mandarin Oriental Hotel, Milano), viene chiesto di trovare il vincitore assoluto che si aggiudicherà un premio del valore di 10mila euro.
Per decretare la miglior ricetta della sesta edizione, la Fondazione Birra Moretti, in collaborazione con Identità Golose, convoca ogni anno un parterre de roi, che sappia offrire degli spunti interessanti di crescita e maturazione dei giovani candidati alla vittoria. È la prima missione della giuria, come viene sottolineato da Claudio Sadler, che presiederà i lavori per il quinto anno consecutivo.
“Essere presidente da molti anni del Premio Birra Moretti Grand Cru”, ci spiega il patron dell’omonimo ristorante due stelle Michelin di Milano, “è un impegno serio e, nello stesso tempo, un grande vantaggio perché permette di vedere i giovani che si sfidano in questa gara, capendone il livello professionale e qualitativo. È un’occasione importante per capire quale sarà il futuro della ristorazione. Negli anni, peraltro, il livello della kermesse si è molto alzato e i giovani che vi partecipano, sono sempre più motivati e spinti da un grande entusiasmo. Le ricette sono sempre di maggior pregio e, spesso, il connubio semplicità e qualità è vincente grazie anche a un tocco di genialità creativa”.
È naturale che il lavoro della giuria diventi ancora più difficile, soprattutto perché deve tenere conto di come i candidati siano in grado di interpretare la birra come ingrediente principe della cucina e delle loro ricette.

DA VINCITORE A GIURATO. Giuliano Baldessari, vincitore della prima edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru
A condividere questo compito con
Sadler, ci saranno i colleghi
Cristina Bowerman (
Glass Hostaria, Roma, 1 stella Michelin) e neo-presidente dell’associazione
Ambasciatori del Gusto,
Davide Oldani (
D’O, Cornaredo, 1 stella Michelin) e
food Ambassador del team italiano alle Olimpiadi di Rio de Janeiro,
Davide Scabin (
Combal.Zero, Rivoli, 1 stella Michelin),
Viviana Varese (Alice; Eataly Smeraldo Milano, 1 stella Michelin) e il sommelier
Marco Reitano (
La Pergola, Hotel Rome Cavalieri Roma, 3 stelle Michelin). Ritorna in giuria, dopo alcuni anni,
Carlo Cracco (
Cracco, Milano, 2 stelle Michelin) e
Roberto Cerea (
Da Vittorio, Brusaporto, 3 stelle Michelin). Fanno invece, il loro esordio in giuria
Alessandro Giani,
maître de maison dell’
Enoteca Pinchiorri di Firenze (3 stelle Michelin) e
Alberto Tasinato, restaurant manager di
Seta (1 stella Michelin) del
Mandarin Oriental Hotel di Milano.
Non solo, ma il Premio Birra Moretti Grand Cru mai come in questa edizione 2016, sottolinea il suo ruolo di scoperta e promozione dei talenti della ristorazione italiana. È in quest’ottica infatti, che è stato chiamato in giuria il vincitore della prima edizione del concorso: Giuliano Baldessari, allora sous-chef di Massimiliano Alajmo (Le Calandre, Rubano) e oggi alle redini del suo Aqua Crua a Barbarano Vicentino (1 stella Michelin) e giurato del programma televisivo Top Chef. In giuria non mancheranno ovviamente coloro che hanno creduto in questo progetto sin dai suoi esordi: Paolo Marchi, patron di Identità Golose, e Alfredo Pratolongo, vice-presidente della Fondazione Birra Moretti e direttore comunicazione e affari istituzionali di Heineken Italia.

CAMPIONE IN CARICA. Al centro, Riccardo Gaspari del Brite di Cortina D'Ampezzo (Belluno), vincitore dell'ultima edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru. Con lui in foto, Francesca Barberini e Claudio Sadler
Ricordiamo ancora una volta, i nomi dei dieci finalisti di questa edizione, facendo loro un grande in bocca al lupo per la finale del 7 novembre prossimo:
Alberto Basso, chef del ristorante
3Quarti di Spiazzo di Grancona (Vicenza);
Francesco Brutto, chef di
Undicesimo Vineria di Treviso;
Luca Cappellari, sous-chef del ristorante
Essenza di Milano;
Federico Delmonte, chef del ristorante
Chinappi di Roma;
Natalia Irazoqui, sous-chef del ristorante
Minerva di
Villa Rosa di Martinsicuro (Teramo);
Michele Lazzarini, sous-chef del ristorante
St. Hubertus di San Cassiano in Badia (Bolzano);
Giuseppe Lo Iudice, chef di
Retrobottega di Roma;
Andrea Paiardi, sous-chef dell’
Antica Osteria Magenes di Gaggiano (Milano);
Giovanni Pellegrino, chef del ristorante
Bros di Lecce;
Marco Volpin, chef de
Le Tentazioni di Villatora di Saonara (Padova).