Le Calandre
Veneto | Rubano (Padova)
lo chef
Massimiliano Alajmo
sous-chef
Michele Cremasco
in sala
Giandomenico Ruggiero
in cantina
Matteo Bernardi
Michele Cremasco
in sala
Giandomenico Ruggiero
in cantina
Matteo Bernardi
Matteo Bernardi
Non arriveremo noi a raccontrarvi l'eccezionalità della cucina di Massimiliano Alajmo, chef di pensiero e gesto, di riflessione e sensibilità. D’incanto e di evocazione, di mano sottile e mente immaginifica. Quando elabora una soluzione tecnica in grado di stimolarne la creatività, la fa propria donandole quella dimensione onirica - confinante con la poesia – che è tratto peculiare delle sue realizzazioni più celebri, citiamo Cappuccino Murrina, il più recente Suono N’Uovo e mille altre.
Dunque, la cucina quale viatico di pensiero, come strumento per lo studio delle percezioni, e come gancio per offrire, oltre che gusto, anche suggestioni. Come nel Buon…sai, letteralmente un piatto vivo, summa di aspetti tecnici e diremmo filosofici: germogli di brassicacee vitali nel loro “terreno” di coltura edibile (farina di carrube, carbone vegetale, xantano e agar agar). Lo chef prende tali tocchetti che sprigionano vita, aromatici, ricchi di acqua, e li condisce ad esempio con ostriche, cavolfiore e caviale. Ci è sembrato così buono perché la trasmissione del sapore è accompagnata da ulteriori elementi in grado di “far godere” il cervello? Comunque sia: grandissimo piatto, grandissimo chef.
Perché fermarsi
perché è una eccelsa cucina di pensiero, di riflessione, di eleganza senza pari. E anche di gusto, certoMenu di degustazione
300 euro
Prezzo medio
€ 180.00
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