Jacopo Mercuro
Carpaccio, midollo, cavolo nero e betulladi Antonia Klugmann
Dall'Italia Sempre più viaggi di gusto! Cosa ci ha spiegato il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023
Un'immagine tratta dalla copertina di Cedroni, il pensiero creativo che ha cambiato la cucina italiana, da oggi in vendita in libreria e online, clicca qui
"Uno chef dalla creatività inarrestabile e la sua storia, una bella pagina di alta cucina italiana": è il cosiddetto "strillo" di Cedroni, il pensiero creativo che ha cambiato la cucina italiana, il nuovo libro sullo spumeggiante Moreno, scritto da Cedroni stesso e da Cinzia Benzi (in libreria da oggi, Giunti Editore, 224 pagine, 29 euro, fotografie di Francesca Brambilla e Serena Serrani, per acquistarlo clicca qui). Si tratta di una sorta di guida definitiva e aggiornata per entrare nel mondo dello chef: corredate da splendide fotografie, raccoglie tutte le ricette, compreso il "susci" con la C e le ultime "collezioni" che sono lo specchio della sua personalità, il senso della sua storia. Cedroni, marchigiano, appena ventenne ha aperto a Senigallia il suo primo ristorante; a seguire sono nati La Madonnina del Pescatore, Il Clandestino e altri esperimenti culinari. Enfant terrible della cucina italiana, ha partecipato tra l'altro al programma tv Top Chef, nel 2016. È tra coloro che stanno tracciando l'evoluzione della cucina italiana. Per capirlo e apprezzarlo bisogna spogliarsi da idee preconcette e seguirlo in un viaggio che coinvolge i sensi e la ragione, a partire dai suoi locali – legati più che mai al territorio – in un angolo pittoresco e magico delle Marche. Coautrice è Cinzia Benzi: originaria del Monferrato, vive fra Milano, Cesenatico e la Francia. Dopo gli studi in Psicologia viene rapita dalla galassia enogastronomica; collabora da anni con Paolo Marchi a Identità Golose. Pubblichiamo di seguito l'introduzione del libro, firmata dallo stesso Cedroni.
"Uno chef dalla creatività inarrestabile e la sua storia, una bella pagina di alta cucina italiana": è il cosiddetto "strillo" di Cedroni, il pensiero creativo che ha cambiato la cucina italiana, il nuovo libro sullo spumeggiante Moreno, scritto da Cedroni stesso e da Cinzia Benzi (in libreria da oggi, Giunti Editore, 224 pagine, 29 euro, fotografie di Francesca Brambilla e Serena Serrani, per acquistarlo clicca qui).
Si tratta di una sorta di guida definitiva e aggiornata per entrare nel mondo dello chef: corredate da splendide fotografie, raccoglie tutte le ricette, compreso il "susci" con la C e le ultime "collezioni" che sono lo specchio della sua personalità, il senso della sua storia. Cedroni, marchigiano, appena ventenne ha aperto a Senigallia il suo primo ristorante; a seguire sono nati La Madonnina del Pescatore, Il Clandestino e altri esperimenti culinari. Enfant terrible della cucina italiana, ha partecipato tra l'altro al programma tv Top Chef, nel 2016. È tra coloro che stanno tracciando l'evoluzione della cucina italiana. Per capirlo e apprezzarlo bisogna spogliarsi da idee preconcette e seguirlo in un viaggio che coinvolge i sensi e la ragione, a partire dai suoi locali – legati più che mai al territorio – in un angolo pittoresco e magico delle Marche.
Coautrice è Cinzia Benzi: originaria del Monferrato, vive fra Milano, Cesenatico e la Francia. Dopo gli studi in Psicologia viene rapita dalla galassia enogastronomica; collabora da anni con Paolo Marchi a Identità Golose.
Pubblichiamo di seguito l'introduzione del libro, firmata dallo stesso Cedroni.
Moreno Cedroni, Mariella Organi e Luca Abbadir con la brigata della Madonnina
Trentacinque anni fa ebbe inizio un viaggio che ha segnato per sempre il mio modo di vedere il mondo. È stato quando mi sono imbattuto in un’immagine di rara bellezza, quella del Capo di Buona Speranza, lì dove due masse d’acqua, l’Oceano Atlantico e l'Oceano Indiano, si fondono insieme restando al tempo stesso distinte. Quell’immagine così nitida rappresentava la tradizione che era in me e la creatività che avrei voluto esprimere, e mi ha suscitato il desiderio di ricreare una simile fusione tra due forze ugualmente incisive nella mia cucina. È proprio lì che, nello stesso tempo, ha avuto inizio anche il mio secondo viaggio: un viaggio che fa della tradizione la sua base e della creatività il suo motore.
Un giovane Cedroni
Ogni viaggio che ho potuto fare in questi anni ha cambiato me e la mia cucina, ha arricchito il mio bagaglio e allargato i miei orizzonti. Solo viaggiando ho potuto cogliere personalmente i frutti di culture differenti, toccare con mano le peculiarità di altri Paesi e conoscerle fino ad amarle; solo così, facendoli miei, ho potuto ricreare nella mia cucina percorsi che raccontano tradizioni e contaminazioni, storie di vita, di gusti e di colori.
Cedroni con Luca Abbadir, suo sous chef storico
Mariella Organi, moglie di Moreno e splendida donna di sala
Cedroni con Ferran Adrià in una foto d'archivio
Cinzia Benzi e Moreno Cedroni, che firmano il libro
Dalla rotonda al molo, dalla Piazza delle Erbe alla Rocca Roveresca, al Palazzo del Duca, Senigallia offre una vasta serie di cartoline per il mondo intero. Senigallia e il suo mare, quel mare in cui il destino voleva farmi venire alla luce; questo mare, che mi accompagna da allora, non mi abbandona nemmeno per un istante, è presente in tutto ciò che faccio. Non è un caso se la cucina della Madonnina, quella del Clandestino e quella di casa mia sono tutte vista mare.
anconetano, classe 1964, è chef della Madonnina del Pescatore di Marzocca di Senigallia (Ancona), 2 stelle Michelin, e del Clandestino di Portonovo (Ancona)
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