Antonio Polzella
Coscia d’oca croccante con patate al fegato grasso e profumo di scalognodi Enrico Bartolini
Identità Golose Milano L'Hub spedisce la prima cartolina golosa da Messina, con i piatti di Luca Miuccio e Lillo Freni
L'edizione originale di "Bread, Wine, Chocolate. La lenta scomparsa dei cibi che più amiamo" della giornalista e scrittrice indo-americana Simran Sethi, tradotto in Italia da Slow Food Editore, 425 pagine, prefazione di Carlo Petrini (19,50 euro, 16,58 se acquistato online)
Slow Food Editore ha pubblicato da poche settimane l’edizione italiana di “Bread, Wine, Chocolate”. Sottotitolo: “La lenta scomparsa dei cibi che più amiamo”. L’autrice è Simran Sethi, giornalista e insegnante indo-americana con un curriculum importante: ha scritto per Smithsonian, Guardian, Washington Post, è stata corrispondente per Nbc, Cnbc, Msnbc, insegna a Oakland, Melbourne, St. Agustin e ha tenuto lezione sui temi della sostenibilità e del social change anche ad Harvard, Columbia University, Cornell. Per Vanity Fair è "messaggero ambientale"; mentre per MarieClaire è una delle 8 donne che possono salvare il pianeta. Sethi è specializzata da tempo su un tema che negli Stati Uniti ricorre molto più che da noi: quali effetti ha la globalizzazione sulle nostre abitudini commestibili? Cosa mangiamo veramente oggi? Nel tempo, avremo da guadagnarci o da perderci in termini di gusto e salute? La seconda che hai detto, e non è un ragionamento figlio di un’irrazionale nostalgia. Consideriamo ad esempio alcuni dati importanti che l’autrice semina qua e là nel libro: secondo la Fao, «Il 95% delle calorie del mondo proviene da 30 specie – principalmente granturco, frumento, riso, olio di palma e soia. E coltiviamo circa 150 delle 30mila specie di piante commestibili». Oppure: «Più del 90 per cento di tutti gli yogurt e i gelati è stato confezionato con il latte di un’unica razza di mucche». E le altre specie, piante e razze bovine? Destinate all’estinzione. «E se tutti mangiamo la stessa mela o banana, non solo perdiamo diversità genetica, ma parte di ciò che fa di noi quello che siamo»
Simran Sethi. L'autrice tornerà a parlare del suo libro in Italia all'UlisseFest di Bergamo, domenica 2 luglio, ore 11, Palazzo Mascheroni
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola