16-06-2018

Dove mangiare a Napoli

Tanta pizza, ma non solo: otto indirizzi selezionati dalla Guida di Identità per pranzi e cene d'autore nella città partenopea

Napoli è una delle città più belle e coinvolgen

Napoli è una delle città più belle e coinvolgenti d'Europa, e la sua tradizione gastronomica non è da meno. E non ha solo la forma di una (squisita) pizza...

'O Sfizio d'a Notizia, +39 081 7148325, via Michelangelo da Caravaggio, 51, Napoli, pizzarialanotizia.com 
Enzo Coccia è una fucina di idee. Non pago di esser stato tra i grandi fautori del rilancio della pizza napoletana, un tempo relegata a prodotto mordi e fuggi, si è lanciato nel tentativo di nobilitare altri due classici della tradizione gastronomica popolare partenopea: la “‘mpustarella”, ossia il panino riccamente farcito, portato al lavoro da operai o manovali, e la pizza fritta, il cibo di strada per eccellenza a Napoli, quella che mangiata di norma in piedi, unge e sporca chi la addenta. Leggi l'intera recensione di Lydia Capasso

50 Kalò, +39 081 19204667, piazza Sannazzaro, 201b, Napoli, 50kalò.it 
Nella smorfia il numero 50 rappresenta il pane, mentre kalò nel gergo dei pizzaioli (e in greco) significa "buono"; da qui 50 kalò, impasto buono. Perché l'impasto è il pallino di Ciro Salvo, che seleziona farine a basso tenore proteico e aggiunge tanta acqua, fin quasi al limite della lavorabilità, per ottenere impasti il più possibile soffici e digeribili. Ubicato a Mergellina, a pochi passi dal mare, il locale si presenta lineare e moderno, con l'immancabile presidio all'ingresso, per dirigere il traffico degli avventori. Perché qui, come da tradizione, non si prenota. Leggi l'intera recensione di Lisa Foletti

Ciro Salvo, 50 Kalò

Ciro Salvo, 50 Kalò

Concettina ai Tre Santi, +39 081 290037, via Arena alla Sanità, 7, Napoli, pizzeriaoliva.it 
Si può essere pizzaioli d’esperienza anche a 25 anni. Se tra impasti, forni, farine e pale ci si è nati. Ciro Oliva, che oggi gestisce la pizzeria aperta dalla sua bisnonna Concettina nel 1951, non è napoletano, ma è fieramente figlio del Rione Sanità. Nonostante il suo nome e la fama della sua pizza siano da qualche tempo sulla bocca di tutti i ben informati, lui sinora non ha voluto lasciare il quartiere di Napoli dove è nato e che ama in maniera viscerale. Leggi l'intera recensione di Lydia Capasso

Gino Sorbillo, +39 081 446643, via dei Tribunali, 32, Napoli, sorbillo.it 
La scena si ripete identica ogni giorno, ad ora di pranzo e ad ora di cena: in via Tribunali, nel tratto in prossimità dell'incrocio con via Atri, una fitta folla è assiepata davanti all'ingresso della Pizzeria Sorbillo in attesa del proprio turno. La signora Maria, mamma di Gino e di Toto, dirige paziente ma autoritaria il traffico, mentre i figli sono alle prese con pala e forno. La storia comincia nel '24 con Luigi e Carolina pizzaioli, genitori di 21 figli diventati tutti pizzaioli. Leggi l'intera recensione di Lydia Capasso

Il Comandante del Romeo hotel

Il Comandante del Romeo hotel

Il Comandante del Romeo hotel, +39 081 6041580, via Cristoforo Colombo, 45, Napoli, romeohotel.it 
Tutto scelto dalla proprietà, quindi così è, certo che tovaglie e tovaglioli neri (rossi la mattina a colazione) sono da squalifica all'olimpiade del buon gusto. Del resto l'hotel Romeo, davanti alla stazione marittima di Napoli, è carico come non mai di note e tinte forti, tutto molto marcato e allora ecco il nero anche sulla tavola. Per fortuna la cucina di Salvatore Bianco, 40 anni nel corso del 2018, ha uno spiccato lato estetico che gli arriva direttamente dal padre. A lungo Pasquale Bianco ha lavorato il corallo, cammei che richiedono pazienza e precisione. Leggi l'intera recensione di Paolo Marchi

Palazzo Petrucci a Villa Donn'Anna, +39 081 5524068, via Posillipo, 16c, Napoli, palazzopetrucciristorante.it 
Dalle antiche stalle dello storico Palazzo Petrucci alle stelle del lungomare di Posillipo. È il felice caso del patron Edoardo Trotta e dello chef Lino Scarallo, sfrattati dal celebre Palazzo del centro storico di Napoli da cui prende il nome il ristorante che per primo, nel 2009, conquistò una stella in città. Così nel 2016 la collaudata squadra di Palazzo Petruccisi trasferisce a Palazzo Donn’Anna, accanto al famoso Bagno Elena, e qui la realtà diventa sogno. Leggi l'intera recensione di Valentina Santonastaso​ 

Palazzo Petrucci a Villa Donn'Anna

Palazzo Petrucci a Villa Donn'Anna

Pizzagourmet Giuseppe Vesi, +39 081 2292227, viale Michelangelo, 77/83, Napoli, pizza-gourmet.it 
Giuseppe Vesi è figlio d'arte: suo nonno lavorava nel quartiere Sanità come pizzaiolo e fornaio, suo padre Giovanni lo faceva come hobby nel week end, Giuseppe e i suoi fratelli hanno consolidato la passione della famiglia in una loro pizzeria nella celebre via dei Tribunali (ancora oggi esistente ma di cui ha solo le quote di partecipazione) a Napoli, dove sfornavano la classica pizza tradizionale napoletana. Nella primavera del 2012 inizia a farsi strada in lui l'idea di una nuova pizza e, dopo due anni, crea, e registra, la Pizzagourmet di Giuseppe VesiLeggi l'intera recensione di Tania Mauri​​

Veritas, +39 081 660585, corso Vittorio Emanuele, 141, Napoli, veritasrestaurant.it 
Fra le sinuose curve di corso Vittorio Emanuele è possibile innamorarsi di una delle più belle cartoline del paesaggio napoletano. Lì nasce il ristorante Veritas, creatura del patron Stefano Giancotti, interpretata dallo chef Gianluca D’Agostino. Il mare non bagna Veritas, ma ne definisce la sapida identità, ampia e netta come il segno grafico che lo rappresenta. Il temperamento serafico di Gianluca, irpino d’origine e napoletano d’adozione, contrasta con la forza dirompente che egli conferisce ad ogni piatto. Leggi l'intera recensione di Valentina Santonastaso​ 


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Identità Golose