22-07-2016
Olivier Krug rappresenta la sesta generazione di quella famiglia che con il suo marchio ha conquistato il cuore e le cantine di moltissimi appassionati di champagne. E' stato lui a guidare un esclusivo assaggio dell'annata 2002 a cui Identità Golose ha partecipato
Krug ha scelto il lago Maggiore per una degustazione che ha visto come protagonisti gli champagne della Maison: nei calici una sintesi di purezza e perfezione assoluta di Chardonnay, oltre al solista e outsider Clos du Mesnil 2002. Olivier Krug - direttore della Maison e figlio di Henri, rappresenta la sesta generazione - con un sorriso rassicurante descrive con passione i suoi Champagne evidenziandone la freschezza e narrandoci in maniera carismatica il grande equilibrio del millesimo 2002. Un’annata degustata con Krug Grande Cuvèe 163 e 158 ème édition, Krug 2002 e Krug Clos du Mesnil 2002, una sinfonia perfetta dove gli strumenti enoici fondevano suoni emozionanti e di rara atmosfera. La storia di questa famosa Maison inizia nel 1843 con Joseph Krug, di origini tedesche, che, dopo aver prestato il proprio talento da Jacquesson, fondò la propria azienda con l’obiettivo di creare vini che fossero di stile inconfondibile e rispecchiassero appieno il suo pensiero.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione