07-09-2014

Il marketing da bere

Nel libro di Slawka G. Scarso si racconta come affrontare il mercato del vino e raccontarsi online

Come fare conoscere il proprio vino, in Italia e a

Come fare conoscere il proprio vino, in Italia e all'estero, come portare i turisti nella propria cantina, come affrontare la comunicazione e l'interazione con i navigatori della rete: sono gli argomenti principali del libro di Slawka G. Scarso, edito da LSWR, 263 pagine, €34.90

Vendere vino, in Italia, non è un compito semplice. Nonostante questo mercato sia certamente uno dei principali nell'ambito del cosiddetto Made In Italy, la grande frammentazione che lo caratterizza - sia per numero di aziende che di vitigni - rappresenta un ostacolo notevole per chi voglia farsi notare dal pubblico.

Questa interessante constatazione è il punto di partenza per un libro, intitolato "Marketing del vino", che si presenta proprio come una guida alla promozione del vino e del turismo enogastronomico. L'ha scritto Slawka G. Scarso, che, oltre a essere da tempo una preziosa collaboratrice di Identità Golose, è consulente in comunicazione enogastronomica e delle arti e docente di marketing del vino presso la LUISS Business School, e dal 2005 cura il blog chiamato anch'esso marketingdelvino.it.

Se dunque non è semplice posizionarsi ed emergere nel mercato italiano del vino, è certamente vero che, grazie soprattutto agli strumenti forniti dai nuovi media, anche piccole aziende prive di strutture importanti e di aiuto da parte delle guide di settore possono, lavorando in modo efficace e intelligente, conquistarsi una propria visibilità.

L'autrice di "Marketing del vino" è anche la responsabile delle traduzioni in inglese dei testi di questo sito e di tutte le altre pubblicazioni di Identità Golose

L'autrice di "Marketing del vino" è anche la responsabile delle traduzioni in inglese dei testi di questo sito e di tutte le altre pubblicazioni di Identità Golose

Questo libro, strutturato come un manuale, con grafici, schemi, riepiloghi, è sicuramente molto adatto per appropriarsi di almeno alcuni degli strumenti necessari ad affrontare questa sfida. Perché comunicare se stessi e il proprio prodotto agli altri, diversamente da quello che purtroppo pensano in molti, è un lavoro difficile e sono molte le regole da seguire.

Non è un caso che la prima delle quattro sezioni in cui è articolato il volume sia dedicata al marketing: se forse sono ormai rimasti in pochi gli scettici che, come dice Slawka G. Scarso, pensano ancora che il marketing equivalga a una «perdita di soldi», certamente sarà utile per diversi conoscere o ripassare concetti come la "piramide di Maslow", la "segmentazione dei consumatori", il "micro e macroambiente di marketing". Ancora più interessante è poi l'applicazione delle teorie del marketing al mercato del vino.

La seconda parte del libro di Scarso affronta invece il tema attualissimo della comunicazione del vino in rete. Anche, forse soprattutto, in questo caso si affrontano argomenti che molti pensano siano elementari, per i quali non ci voglia chissà quale preparazione. La trattazione del manuale permette invece di cogliere come sia fondamentale definire una propria strategia per comunicare online, quali e quante siano le informazioni necessarie da prevedere sul proprio sito ufficiale, in che modo affrontare l'e-commerce del vino, come scrivere una newsletter efficace.

Grazie a una tecnologia simile a Google Street View, è possibile visitare virtualmente la cantina Tenuta Villanova. Un tour virtuale pensato soprattutto per i gli enoappassionati stranieri che non hanno modo di visitare la cantina in Friuli. Questo è uno dei molti esempi virtuosi con cui si chiude il manuale

Grazie a una tecnologia simile a Google Street View, è possibile visitare virtualmente la cantina Tenuta Villanova. Un tour virtuale pensato soprattutto per i gli enoappassionati stranieri che non hanno modo di visitare la cantina in Friuli. Questo è uno dei molti esempi virtuosi con cui si chiude il manuale

I capitoli dedicati poi ai social network, sia quelli generalisti come Facebook e Twitter, sia quelli più specifici come Vinix, sono utilissimi e illuminanti non solo per chi gestisca una piccola cantina: i consigli e i suggerimenti su come costruirsi e poi gestire una "reputazione online" sono facilmente applicabili alla realtà di molti di noi. E pensare di potersi affermare in questi contesti senza utilizzare gli strumenti adatti spesso conduce a commettere molti errori.

Molto più specifico è invece il tema dell'enoturismo, a cui è dedicata la terza parte del libro: un settore con grandi margini di crescita nel nostro paese, a cui molte cantine potrebbero dedicarsi anche grazie a una virtuosa gestione dei rapporti commerciali, organizzando al meglio gli spazi dedicati alla visita, struttrando in modo efficace la vendita diretta.

Le ultime pagine di "Marketing del vino" sono delle case histories, esempi positivi di cantine e produttori che hanno trovato la chiave giusta per farsi conoscere e far apprezzare al pubblico il proprio lavoro. Se infatti è vero che il vino è sempre un racconto, sapere come affascinare con la narrazione della propria storia potrebbe essere il segreto del successo.


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a cura di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia

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