13-11-2016
La copertina del libro di Woo*ding Lab, edito da Mondadori Electa
Di foraging, e del bel progetto del Wild food lab di Wood*ing su queste pagine abbiamo iniziato a parlare diverso tempo fa, con questa intervista di Gabriele Zanatta, invitando poi la sua fondatrice, Valeria Margherita Mosca, a tenere una lezione durante l'ultima edizione del congresso milanese di Identità Golose. E' quindi con particolare piacere che torniamo a parlare con lei, in questo caso per presentare l'uscita di un libro, molto particolare e pieno di spunti, uscito in questi giorni per Mondadori Electa. Si chiama "Wild Mixology" (143 pagg., €29,90), ma il sottotitolo è soprattutto molto utile per anticiparne il contenuto: Tecniche innovative e ingredienti selvatici per una nuova filosofia di miscelazione dei cocktail. Wood*ing come detto è un laboratorio dedicato al foraging, o meglio, alla ricerca su raccolta, conservazione e utilizzo del cibo selvatico per l’alimentazione umana. E' la stessa Valeria Mosca, nell'introduzione del libro, a raccontarci come la prima volta in cui pensò di usare aghi di pino e foglie per cucinare avesse solo cinque o sei anni. Seguendo poi l'esempio di sua nonna, negli anni successivi, che “preparava sciroppi, rimedi e, a volte, intere cene con il suo raccolto”.
Valeria Margherita Mosca
Enrico Vignoli
Marco Varoli
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia