16-12-2014
Enzo Vizzari di Varallo Sesia (Vercelli), classe 1946. Dal 2001 è direttore delle Guide de L'Espresso, Ristoranti e Vini d'Italia. Tra le tante collaborazioni, vanta una rubrica settimanale su L'Espresso e scrive sul blog Frittomisto (foto Le Strade della Mozzarella)
Viviamo l’epoca della rete e della democrazia di pensiero, in un tempo di mezzo che rende indispensabile ridefinire con maggior chiarezza la differenza tra professionisti e dilettanti preparati. Se è vero che oggi ognuno può esprimere un’opinione e diffonderla a beneficio di chiunque con un click, è altrettanto vero che diventa fondamentale la conoscenza specifica di chi produce contenuti; specie in un settore come quello enogastronomico, in cui tutti hanno (in un certo senso) esperienza, e sentono di poter raccontare la propria. E allora come si forma un binomio palato/cervello tale da non rubare tempo ai lettori quando si scrive di spaghetti, carciofi o animelle? In poche parole: come si diventa critici? Diamo per buone, poiché lo sono, le considerazioni messe in evidenza da Laura Lazzaroni nel suo preciso articolo sulle basi di questo mestiere, e cerchiamo di spostarci oltre, ragionando nel concreto sui gesti necessari a chi voglia intraprendere questa carriera.
Per diventare critici occorre "scrivere, scrivere, scrivere, dopo aver mangiato, mangiato, mangiato" (foto NY Times)
Vizzari è anche un bravo cuoco, da 3 stelle Michelin la sua panissa (foto Witaly)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
scrive di enogastronomia da oltre trent'anni e ha collaborato a diversi quotidiani e riviste, fra cui Corriere della Sera e Grand Gourmet. Autore della Guida Ristoranti de L'Espresso dal 1983, dal 2001 è direttore delle Guide de L'Espresso (Ristoranti, Vini, Alberghi e Ristoranti). E' collaboratore di Repubblica e titolare di una rubrica settimanale su L'Espresso.