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Nicola Di Lena è il pastry chef di Antonio Guida dai tempi del Pellicano a Porto Ercole
Al Mandarin Oriental Milano, primo e fin qui unico (in attesa che il Casta Diva Resortdel Lago di Como diventi Mandarin Oriental, Lake Como) 5 stelle italiano della catena di Hong Kong, la giornata degli ospiti comincia con una sontuosa colazione. A firmarla è Nicola Di Lena, da quindici anni pastry chef della squadra di Antonio Guida, lo chef che ha fatto brillare le due stelle del Seta, ristorante gourmet del Mandarin Oriental stesso.
«La nostra è una proposta continentale a buffet in cui la cura, l’attenzione al dettaglio e gli ingredienti di altissima qualità fanno la differenza», dice Di Lena che ogni mattina mette in tavola una selezione dei suoi dolci. «Ci sono almeno cinque o sei lievitati tra cui brioche, pain au chocolat e croissant - sottolinea il pastry chef - Poi una bontà che varia mensilmente: in questo momento, ad esempio, è il croissant fritto».
Nato in Svizzera da padre pugliese e madre siciliana, vissuto a Ginosa, nel Tarantino, Di Lena ha trascorso molte delle sue vacanze estive nella pasticceria dello zio in quel di Santa Teresa Riva, un piccolo comune affacciato sul litorale jonico tra Giardini Naxos e Messina.
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
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