23-04-2021
Tre dei 4 soci di Via Vino, neonata società di importazione e vendita di vini italiani fondata dai ragazzi di Geranium, ristorante di Copenhagen con 3 stelle Michelin. Da sinistra a destra, 3 dei 4 soci: Soren Orbek Ledet (sommelier e co-proprietario di Geranium), Mattia Spedicato (sommelier) e Andrea Sala, (assistant head sommelier). Con loro c'è anche Michael Rendebaek Soerensen
La Danimarca è sempre stata una nazione poco legata alle sue stesse tradizioni culinarie. Questo ha permesso ai danesi di ampliare le prospettive sui temi legati alla ristorazione. Nel mondo che conosciamo più da vicino, la sala e sommellerie, ci siamo sempre chiesti come fosse possibile che i nostri ospiti da Geranium avessero così tanta dimestichezza con la carta dei vini. I danesi sono portati a scoprire e interessarsi ad altre scene culinarie e vinicole perché amano trascorrere le loro vacanze all’estero. Una delle mete preferite è l’Italia. In particolare, sono innamorati di Valpolicella - meta super gettonata per la facilità di collegamento attraverso la Germania - Langhe e Toscana. Vi comprano casa, celebrano le nozze tra i vigneti e capita spesso che importino il vino apprezzato. Ogni cittadino danese può ottenere infatti la licenza di importazione piuttosto facilmente, grazie a una burocrazia che facilità queste operazioni. Col risultato, però, che c’è un’altissima competizione tra importatori per accaparrarsi prima degli altri un vino ricercato e di alta qualità e, successivamente, di creare il giro giusto di clientela per avere successo. L’attuale status gastronomico di Copenhagen ha originato un grande gruppo di connoisseur: ogni giorno c’è una corsa alla novità del mercato. In qualche caso la “rubano” ad altri ristoranti e la mettono in esclusiva nella propria carta dei vini.
Via Vino ha una warehouse storage, un deposito da cui i clienti possono ritirare i vini dopo aver fatto l’ordine online. Indirizzo: Øster Allè 48, Copenhagen
Con Via Vino vorremmo dare inizio a un approccio diverso: sfruttare la nostra esperienza da sommelier per seguire il cliente nei diversi stadi prima della scelta; non solo il customer service alle prime battute, ma anche l'assistenza dopo la scelta finale. Perché? Perché il mondo del vino non dev’essere un tabù o una categoria riservata a pochi illuminati. Noi di sala abbiamo il dovere di condividere la nostra conoscenza del settore vinicolo con i nostri clienti per poter migliorare la loro esperienza, la conoscenza, la cultura. Non vogliamo semplicemente vendere vino ma essere ambasciatori dei nostri produttori, valorizzare quello che loro sanno fare, esporre il marchio italiano nel mondo. Trasmettere loro fiducia, garantire loro che i sacrifici condotti per sviluppare i loro vini non sono stati vani. Naturalmente, ricerca e selezione sono di vitale importanza per il competitivo mercato locale, così come l’attenzione alle piccole realtà familiari, quelle che esprimono un territorio, con lotte integrate in vigna e certificaziono biologiche, indice di rispetto della natura.
Accanto alle operazioni giornaliere, abbiamo deciso di creare un club del vino online, in onore del grande Luigi Veronelli. Si chiama Veronelli Wine Club ed è una masterclass mensile in cui selezioniamo 3 vini a tema (per esempio: aromatici, vulcanici o mediterranei). Ne illustriamo natura e particolarità attraverso materiali di studio, semplificati per poter coinvolgere chiunque abbia interesse a partecipare. Non solo, ogni mese i nostri produttori ci raggiungono virtualmente per confrontarsi coi partecipanti. Venerdì 30 aprile Geranium riaprirà dopo tanto tempo. Via Vino è un progetto separato dal ristorante. Ma questo non vuol dire che ci fermeremo. Anzi, la sfida sarà quella di portare avanti entrambi i progetti, al meglio delle nostre possibilità.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
salentino, classe 1990, è assistant restaurant manager e sommelier del ristorante Geranium di Copenhagen
Andrea Sala, titolare dell'azienda agricola Pietramatta di Cenate Sotto (Bergamo)
Mattia Spedicato, leccese, e Giulia Caffiero, cagliaritana, rispettivamente restaurant manager e floor manager di Geranium, insegna di Copenhagen, appena votata miglior ristorante al mondo World's 50 Best (foto del servizio Gabriele Zanatta)