18-07-2016
Albert Adrià al lavoro nel cantiere di Enigma, il ristorante "di cucina retromoderna" che aprirà il 15 settembre prossimo a Barcellona. "Sarà un viaggio del cliente in 7 ambienti (oppure no)", racconta la giornalista Cristina Jolonch nell'articolo pubblicato sul quotidiano spagnolo La Vanguardia. (foto La Vanguardia)
Riportiamo qui alcuni passaggi di un articolo apparso sulla rubrica Comer del quotidiano catalano La Vanguardia, firmato dalla giornalista Cristina Jolonch. Racconta il più ambizioso capitolo firmato Adrià dai tempi d'el Bulli. Aprirà a Barcellona il 15 settembre 2016. (Gabriele Zanatta) Sono 3 anni che Albert Adrià lavora per costruire un sogno: si chiamerà Enigma ed è il suo progetto più ambizioso. Qualcosa che – spiegava ieri al nostro giornale mentre ci mostrava i lavori - non avrebbe potuto fare se non avesse compiuto tutti i passaggi precedenti «e imparato quello che ho imparato da ciascuno dei locali che abbiamo aperto». Enigma sarà un ristorante? Se lo era el Bulli, lo sarà anche questo locale di 700 metri quadrati solo per 24 commensali, in calle Sepúlveda, nella zona del Parel.lel, da cui continua a espandere le reti della sua impresa, El Barri. Questo, dice, «sarà il fratello maggiore che verrà a dare ordine a tutto il resto». Ma anche tante altre cose. La data di apertura c’è già: il 15 settembre. Sei sicuro? «Sì. Se lo pubblicate, ci obbligate ad aprirlo per allora e non oltre». A due mesi e mezzo da quel giorno, ci sono già 2.500 nomi sulla lista di prenotazioni anticipata. […] I lavori sono in ritardo. Hanno dovuto cambiare l’intera pavimentazione due volte perché non era quello che avrebbe dovuto essere. Non un qualsiasi pavimento, ma un enorme acquerello. Nulla di convenzionale in uno spazio futurista a cui ha lavorato il prestigioso team di architetti RCR, che si è occupato dal disegno delle divise del personale fino alla musica.
Il locale sarà diviso in 7 aree diverse. Ma non sempre si utilizzeranno tutti né ogni commensale sarà invitato a percorrere lo stesso viaggio.
Nella grafica tratta da elBarrì, il mini-impero di Ferran e Albert Adrià nella metropoli catalana: "Enigma sarò il fratello maggiore di tutte le altre aperture", ha spiegato Albert Adrià a La Vanguardia. Il gruppo vanta già le insegne Tickets, Bodega 1900, Hoja Santa, Pakta, Niño Viejo
Albert Adrià col fratello maggiore Ferran l'anno scorso al Refettorio Ambrosiano di Massimo Bottura (foto Zanatta)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
giornalista del periodico catalano La Vanguardia, membro di Cocina Conciencia e codirettrice di "Snacks, bocados de una revolución" twitter @cristinajolonch