28-09-2015
Mauricio Zillo, chef brasiliano 34enne che noi conosciamo per aver dato vita in passato al Rebelot del Pont a Milano. Da qualche mese ha aperto A Mere al 49 di rue de l'Echiquier, Parigi, telefono +33.(0)1.73202452. E i francesi accorrono
A pochi passi dalla Metrò Bonne Nouvelle, nel cuore di Parigi, in una viuzza anonima c’è il nuovo quartier generale del brasiliano Mauricio Zillo, già allievo di Santi Santamaria, Juan Mari Arzak, Paul Bocuse e Alex Atala. Noi lo conosciamo perché nel 2013 battezzò l'insegna Rebelot del Pont a Milano, facendo parlare ampiamente di sè. Pochi mesi fa, l'italo-brasiliano ha deciso che era il momento di tornare nella Ville Lumière «Per fare la mia cucina con un dna francese che coniughi la solarità del mio paese d’origine e pure quella italiana». A Mère è un locale semplice, luminoso e minimale con meno di 30 coperti, inclusi i posti al bancone. Dietro, Zillo cucina. I menu principali sono da 4 o 6 portate ma il cliente può scegliere anche alla carta. La carta è a ricambio pressoché quotidiano: si potrebbe mangiare tutti i giorni qui rischiando di non assaggiare mai le stesse pietanze. Molto vantaggioso il rapporto prezzo qualità con porzioni adeguate a soddisfare un buon appetito. La carta dei vini è bizzarra per la forma: è un foglio di carta incollato su un pezzo di cartone ma trabocca di contenuti interessanti perché contiene grandi vini (per lo più francesi) al calice e in bottiglia con prezzi accessibili: un invito a degustarne in quantità. Non schiavi delle mode bio o delle etichette blasonate bensì ampliato all’estremo il gusto del bere buon vino, stop. Altri concetti li estraiamo da un piacevole chiaccherata condotto con lui.
L'ingresso dell'insegna
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione