08-03-2024
Alessandro Lucassino - Identità di Pesce, lunedì 11 marzo, h14.30; Oliver Piras e Alessandra Del Favero - Identità di Pasta, domenica 10 marzo, h15.00; Peppe Cutraro - Identità di Pizza, sabato 9 marzo, h16.10. Tre lezioni in tre sezioni diverse della diciannovesima edizione di Identità Milano, tre masterclass condotte da protagonisti della cucina d'autore italiana che oggi mostrano il proprio talento in terra francese
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ALESSANDRO LUCASSINO - Cucina Mutualité, Parigi (Francia)
“Non ringrazierò mai abbastanza chi mi aveva suggerito di fare un saldo nella capitale francese per conoscere un autentico talento, al punto da associarlo a Bottura per la capacità di guardare la realtà seduto sulle nuvole, una volta imparata a memoria l’intera grammatica”: queste parole scritte da Paolo Marchi sono il viatico ideale per celebrare l’ancor giovane talento di Alessandro Lucassino, chef di Cucina Mutualité, trattoria italiana della galassia di Alain Ducasse, nella capitale francese.
Una carriera tutta in discesa? Sì, ma non senza problemi da scavallare. All'inizio del 2020 bussano alle porte la pandemia e i lockdown, occorre pensare a nuove forme di ristorazione: una sfida adatta a Lucassino, che nell’autunno 2021 viene chiamato da monsieur Alain a ninnervare di idee il Salon des Manufactures, in rue des Petits Champs, sempre a Parigi: obiettivo, trovare il giusto mix creativo per un abbinamento cibo-gelato di alta classe. Asticella già ben alta ma lo chef non fa una piega, acquisisce ulteriori galloni, tanto da meritarsi la guida dei fornelli di Cucina Mutualité, a partire dal gennaio 2023.
OLIVER PIRAS e ALESSANDRA DAL FAVERO - Il Carpaccio del Royal Monceau, Parigi
Ah, l’amore! Ci immaginiamo la scena: galeotto fu il Da Vittorio, tempio bergamasco del buono. Qui il sardo Oliver Piras, classe 1986 da Monserrato (Cagliari), incrocia lo sguardo di Alessandra Del Favero, veneta classe 1988, da Pieve di Cadore: tra un Piccione alla Rossini e un piatto di Fragoline di mare al verde, la comune passione per la tavola diventa legame tra due esistenze pur diverse tra loro, per origini e attitudine: «Siamo di fatto una coppia sia in cucina che nella vita. Condividiamo e sperimentiamo in perfetta armonia».
Lei, diplomata all’Alma, era finita a Brusaporto per approfondire le tecniche con l’idea però di rientrare a casa, all’hotel-ristorante di famiglia a San Vito di Cadore: «Volevo tornare nella mia terra perché sentivo che qui da noi c'era tantissimo ancora da sfruttare, e volevo approfondire il mio territorio». Detto fatto: lui prima s’avvicina, trovando impiego da Norbert Niederkofler. Poi nasce un’idea, fresca come l’acqua (che poi in ladino si dice “aga”): dar vita ad Aga, piccolo ristorante gastronomico all’interno dell’indirizzo dei Del Favero, l’hotel Villa Trieste a San Vito.
Nel 2021 la nuova svolta: di nuovo sotto l'egida dei Cerea, la coppia prende l'aereo e si trasferisce a Parigi, dove oggi firma il menu del prestigioso Il Carpaccio del Royal Monceau, ossia l'indirizzo gastronomico italiano fondato dal mitico Angelo Paracucchi all'interno di uno degli hotel più prestigiosi della capitale francese. Stella Michelin dal 2022.
PEPPE CUTRARO, Peppe Pizzeria - Parigi
Peppe Cutraro, classe 1988, è originario dei Quartieri Spagnoli di Napoli e ha iniziato il suo percorso nel mondo della pizza iscrivendosi un corso di formazione professionale nel 2003. Inizialmente la scelta di quel corso era puramente legata al desiderio di trovare un lavoro, ma Cutraro ha rapidamente dimostrato la sua predisposizione per l'arte culinaria. Dopo esperienze formative in alcune pizzerie partenopee e sotto la guida di esperti maestri, Cutraro ha iniziato a mettere in mostra un talento fuori dal comune.
Il percorso di Cutraro proseguì con un trasferimento a Losanna, dove nacque suo figlio Gabriel e dove rimase per sei anni. Il suo successo come pizzaiolo si consolidò durante questo periodo, ma il desiderio di sfide maggiori lo spinse verso nuovi orizzonti. La scelta ricadde su Parigi, dove assunse il ruolo di chef executive del settore pizza per la fortunata catena Big Mamma. Qui Cutraro non solo dimostrò le sue abilità culinarie, ma anche la sua competenza in gestione e management.
Nel 2019 conquistò il titolo di Campione del Mondo al Trofeo Caputo e poco dopo aprì Da Peppe Pizza e Cucina Italiana a Parigi. Nonostante l'emergenza sanitaria mondiale che arrivò poco dopo, non fermò la propria crescita imprenditoriale: continuò a innovare, introducendo formati di pizza adatti all'asporto e alla consegna a domicilio. La sua ultima impresa lo vede protagonista sulla prestigiosa passeggiata degli Champs Elysées a Parigi, un simbolo della sua continua ascesa nel mondo della ristorazione e della pizza napoletana.
Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose