14-01-2015
Lo chef protagonista della nuova uscita del Postrivoro di Faenza, il 14 e 15 febbraio prossimi, si chiama Henrique Gilberto, brasiliano di Minas Gerais, cresciuto con grandi della cucina internazionale come Alex Atala e Massimo Bottura. Il suo mentore è stato proprio lo storico sous chef dell'Osteria Francescana, il giapponese Yoji Tokuyoshi (che tra poco aprirà il suo ristorante a Milano)
La formula del Postrivoro dovrebbe essere ormai nota agli appassionati: a Faenza, periodicamente, si incontrano uno chef e un sommelier, per creare un evento unico fatto di invenzioni e sinergia tra sapori e profumi, cibi e bevande. Un pranzo e una cena, dedicati a coloro che, con curiosità e tempismo, riescono ad accaparrarsi uno tra gli ambitissimi posti a tavola. Il prossimo appuntamento è per il 14 e 15 febbraio: le strade che portano a questo evento saltuario per gastropellegrini avventurosi, sono innumerevoli e molto spesso governate dal fato. Henrique Gilberto arriva da Minais Gerais in Brasile e il suo viaggio l'ha portato prima in Italia, da Massimo Bottura e Yoji Tokuyoshi, per poi ritornare a Belo Horizonte e aprire il suo ristorante nei primi mesi del 2015. Al Postrivoro del 14 e 15 febbraio a Faenza Niko Dukan e Marko Kovac accompagneranno i suoi piatti con scelte enoiche all'insegna della naturalità e dell'internazionalità. I due giornalisti e sommelier di origine croata fanno parte del "dietro le quinte" di Postrivoro dal 2012 e da allora non hanno mai smesso di essere presenti in diverse forme attraverso consigli e test enogastronomici. Gli allestimenti saranno invece curati dal designer Lorenzo Colombo dello studio faentino Dilato.
Niko Dukan, dopo un'esperienza come operatore commerciale, ha scelto di assecondare la grande passione per il vino. Collaboratore assiduo del Postrivoro, sarà insieme al suo socio Marko Kovac il responsabile delle invenzioni alcooliche della serata
Marko Kovac
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A cura della redazione di Identità Golose