16-06-2016
Il profilo candido di Lume Milano, via Watt 37 a Milano. E' la nuova insegna di Luigi Taglienti, chef savonese, distintosi in passato per l'approccio molto tecnico e personale. Prenotazioni aperte da stasera, telefono +39.02.80888624
Cerchi un ristorante e trovi il reticolo di uffici e abitazioni di W37, nell’ex fabbrica Richard Ginori, periferia Sud-Ovest di Milano, riqualificati dalla società MB America. Cammini tra sentieri di archeologia industriale ed ecco Lume, la nuova attesa avventura di Luigi Taglienti, cuoco che seguiamo dai tempi in cui faceva acrobazie nel Cuneese delle Antiche Contrade e poi a Milano, al Trussardi alla Scala. Dopo una piccolissima parentesi a Palazzo Parigi, il ragazzone ha trovato posto in questo luogo abbagliante e candido: la luce è il filo sottile che accomuna due ampie sale con grandi vetrate che danno su uno giardino interno, 40 coperti più un’area di 12 ospiti per meeting o tavolate private. E la cucina è un cubo di vetro rivestito da decori ricamati. È un progetto disegnato da Monica Melotti e voluto da Emanuela Verlicchi Marazzi, imprenditrice e presidente della Fondazione Filippo Marazzi, impegnata a sostegno dei giovani talenti.
Ibisco, pompelmo rosa al dragoncello e barbabietola. In carta troveremo tanti piatti inediti (come questo) e alcuni classici
Luigi Taglienti, classe 1979. Tra i suoi maestri, Ezio Santin, Christian Willer, Christian Sinicropi e Carlo Cracco
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose