Seconda giornata di Identità Milano, e alle 10.00 espositori e visitatori sono già in piena attività, complice la prima lezione nell’Auditorium con Carlo Cracco. D’obbligo quindi la fila allo stand Lavazza che oltre ai necessari espressi propone per i meno frettolosi il Pour Over Coffee e il Cold Brew Coffee. Quest’ultimo, nato nel ‘600 in Indonesia è davvero per spiriti riflessivi, premiati immediatamente da una preparazione che consiste in una lenta macerazione della polvere in acqua a temperatura ambiente: un’aroma intenso e delicato insieme, il modo migliore per gustare la pregiata miscela Kafa.
Lasciato lo stand con voglia di viaggiare, complici anche le foto di McCurry del calendario 2015, da Grana Padano già si spadella e oggi è stata la volta di Rosanna Marziale; da Birra Moretti oggi si degusta la nuova Birra Moretti Le Regionali Toscana. Ingrediente segreto? Il farro della Garfagnana, e diventa difficile rimanere sobri; accanto, da S.Pellegrino, continuano gli assaggi dei 10 italiani finalisti di Young Chef 2015, arduo scegliere chi sarà scelto per la finale dell’Expo Milano 2015; con Petra – Molino Quaglia ci si ritempra, oggi in particolare con dei ravioli, e vederli preparare e poi mangiarli ha un gusto in più.

Davide Oldani e Massimo Bottura ospiti di Fede e Tinto a Decanter
Prima della ripresa delle lezioni molti provano allo stand
Fontanafredda e
Vino Libero la sboccatura di uno spumante “alla volée”. Nello studio speciale allestito per
Decanter Rai Radio 2, radio ufficiale del Congresso, è sempre una festa,
Fede e
Tinto sono travolti dall’esuberanza di chef e non solo e l’entusiasmo dei professionisti della ristorazione è tangibile e specchio dell’energia positiva che si respira tra i tappeti rossi di
Identità Milano e la stanchezza del secondo giorno non sembra sentirsi.
La giornata dedicata a
Identità di Sala focalizza l’attenzione su tutte quelle realtà che stanno nascendo e mostrandosi a un pubblico sempre più numeroso.
Identità Golose sostiene già da anni l’importanza del
front office della ristorazione e ne sono testimoni i numerosi stand presenti anche quest’anno: dalle posate e accessori in acciaio di
Mepra, ai menù di
Artmenu Factory, agli originali tessuti per tovaglie o cuscini di
Tablecloths.
Anche il binomio tra la ricetta e la sua presentazione è in costante crescita, sempre più spesso gli chef disegnano i propri piatti o si affidano a artigiani che traducano le loro idee in realtà, un esempio sono le creazioni di
Menu24A+, ceramica, vetro e legno al servizio della ricetta; dal binomio tra cucina e moda nasce poi l’iniziativa benefica voluta
Joe Bastianich e
Chiara Mosti,
Mise en Place, che dona i propri ricavi a
Mani Tese.
Noi di Sala presenta
Identità di Sala e sottolinea la sua nuova collaborazione con
Alma.

Tra gli stand della grande area espositiva di Identità Milano 2015, anche quello dell'Associazione Italiana Sommelier
Ogni anno in crescita lo spazio lasciato alla formazione, anche quest’anno i ragazzi della
Niko Formazione aiutano i big nelle cucine targate
Berto’s; i delegati
Ais hanno invece prestato servizio a tutte le degustazioni sia al
Milano Food&Wine che a
Identità Milano. Presente anche l’
Arte del Convivio con un ventaglio di corsi sempre più ampio per amatori e professionisti; l’
APCI, Associazione Professionale Cuochi Professionisti come anche
Le Soste accompagnano e tutelano chi nella ristorazione lavora da sempre e con qualità. È ufficiale, non si guarda più alla ristorazione sbirciando solo in cucina.