Sembra il titolo di un film, ma è la realtà parigina del momento: Denny Imbroisi, giovane calabrese quasi trentenne ha aperto, a fine 2015, IDA, un bistrot tutto suo nel quartiere di Montparnasse.
Mantova è la città dove ha mosso i suoi primi passi tra i fornelli, a 14 anni, nella cucina dove lavorava il padre. La folgorazione di voler giocare con le padelle più che i videogiochi fu immediata. La fortunata tappa al San Domenico di Imola gli permette di apprendere i segreti della pasta fresca e il rigore di un due stelle Michelin, prima di passare a Venezia dallo chef Fasolato per avvicinarsi alla cucina moderna.
Denny dice che il suo mentore italiano è stato Giancarlo Perbellini, una tappa essenziale del suo percorso di studio per imparare anche gli aspetti della pasticceria che fino ad allora aveva trascurato. Poi la Francia entra nel suo DNA, non conosce una parola di francese ma poco importa, s’impara sul campo.

I fantastici Gnocchi di Denny Imbroisi
Gli stage da
Mauro Colagreco a Mentone e la cucina fusion-french-thai di
William Ledeuil nel cuore di Parigi gli fanno scoprire delle associazioni di sapori singolari, nuove cotture e tecniche. In quel periodo partecipa a
Top Chef, la manifestazione d’oltralpe che echeggia
Masterchef e la Tv gli dona una buona popolarità.
Denny è un ragazzo energico e positivo, un sorriso che esprime tutto il suo entusiasmo per quello che fa e proprio dopo l’esperienza mediatica, la sua mente fu stimolata a conoscere i veri codici culinari dell’alta gastronomia di Francia sognando di lavorare per il grande
Alain Ducasse.
Ebbene i sogni si sa, a volte, si trasformano in realtà e monsieur
Ducasse lo prese in brigata al suo ristorante sulla Tour Eiffel, il
Jules Verne, facendolo diventare il sous-chef a cui affidare una cucina con una trentina di persone, una squadra che il giovane ha saputo guidare con abilità.

Il Cappucc'IDA (foto Maria Spera)
Un’esperienza che, nell’autunno scorso, lo convinse ad aprire il suo ristorante, con una cucina che surfa dall’Italia alla Francia, andata e ritorno. Un incontro singolare dei grandi ingredienti di questi due paesi che
Denny armonizza con fantasia, tecnica e gusto. Parigi lo sta consacrando per una carbonara d’eccellenza, tuttavia anche i suoi gnocchi di sole patate, zero farina, sono straordinari.
La tecnica appresa dal suo mentore italiano è di cuocerli in padella quasi a ottenere una tostatura perfetta per mantenere un cuore morbido ma una consistenza equilibrata e davvero gourmand.
IDA non è un acronimo o un nome a caso, ma appartiene alla sua famiglia: si tratta della sorella, che gli ha sempre portato fortuna e siamo certi lo farà anche in questa nuova avventura.
Un locale molto semplice, curato, con una prevalenza del colore rosso e il messaggio mantra del giovane cuoco “Credere”! Piatti curati e alla sera proposte variegate di menu degustazione da 5 a 7 piatti con una carta che varia spesso, perché la stagionalità e gli ingredienti del mercato sono la variabile fondamentale che ogni giorno
Denny analizza. La carta vini è semplice, ma curata con alcune referenze del nostro paese.

Il primo libro di Imbroisi uscirà il 31 marzo
Noi di
Identità abbiamo conosciuto
Denny a Milano, nel 2014, come finalista e poi vincitore del concorso
Grana Padano Taglio Sartoriale dove realizzò un insolito
Gelato al Grana Padano, e tuttora è Ambassador di questo brand simbolo della genuinità italiana.
Tra pochi giorni Imbroisi sarà a Milano tra i relatori di
Identità di Caffè, lunedì 7 marzo alle ore 13,20 in Sala Blu 1, dove presenterà delle tagliatelle recuperate dai fondi di caffè e il signature dessert del suo bistrot, il
Cappucc’IDA.
Si tratta di un dolce alle noci con un cremoso di gianduia alle nocciole e una spuma di caffè
Lavazza. Notizia finale in anteprima: il 31 marzo uscirà il suo primo libro, che conterrà 45 ricette intitolato “L’Italia di Denny Imbroisi” edito da
Edition Alain Ducasse, e si potrà trovare anche nelle migliori librerie italiane oppure on-line.
IDA
117, Rue de Vaugirard
75015 Parigi
+33.1.56580002
Chiuso la domenica