05-04-2019
Corrado Assenza a Identità Milano, durante la sua lezione nella sezione Pasticceria italiana contemporanea. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani
«Lo dico senza presunzione. Ma vorrei riuscire a pensare come pensa la natura. Per lasciare spazio alla natura». I suoi desiderata Corrado Assenza li enuncia, con l’umiltà che da sempre lo contraddistingue, a Identità Milano 2019, sul palco tutto dedicato - per il secondo anno - alla Pasticceria Italiana Contemporanea. «Una pasticceria che noi vogliamo scandagliare, analizzare, innovare e dinamizzare. Senza porre barriere e suddivisioni. Perché il cuoco ragiona salato, ma ragiona anche dolce. Riflette in termini di sapidità, ma pure in senso zuccherino».
Un ritorno alla natura per dar voce alla natura, alla terra e a tutti quei contadini che lavorano la terra, custodendone il miracolo della fertilità e della rinascita. «Riportiamo l’attenzione sui gesti degli agricoltori. Sulle mani, sulle braccia e sulle menti. Che pensano a come far muovere le braccia», precisa Corrado, il filosofo del Caffè Sicilia di Noto. Pronto ad applicare il mito del buon selvaggio di Jean-Jacques Rousseau alla pasticceria. Fiera di riconquistare il suo scorrere e fluire in piena libertà. Il suo essere nuda e vera, immune ai dogmi, alle regole e ai cliché, priva di stereotipi e di inutili sovrastrutture.
Assenza sul palco con Alberto Gipponi
Risotto mantecato in emulsione di mandorla, con piselli, porri, carote novelle di Ispica, agnello, coniglio, timo e rosmarino: la meraviglia dolce-salata di Corrado Assenza
Sul palco con Corrado Assenza sono Chiara Quaglia e Igor Maiellano
Pan di Spagna di Petra Evolutiva al timo essiccato, bagna alla salvia triloba, ganache al cioccolato Araguani di Valrhona, bitter BBB, asparagi selvatici e crema di finocchietto
Corrado Assenza con Cristina Viggè, che ha presentato le lezioni di Pasticceria italiana contemporanea e firma quest'articolo
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Lombarda, una laurea in lettere e un inizio nel giornalismo di cronaca. Poi, cambio di direzione, verso i viaggi, il cibo e il vino. Ora guida Fuori Magazine, il nuovo progetto editoriale di Petra-Molino Quaglia