05-03-2018
Carlo Cracco sul palco dell'Auditorium assieme al suo secondo Luca Sacchi (foto Brambilla/Serrani)
Auditorium strapieno, applausi sperticati, smartphone alzati a scattare fotografie. È un - prevedibile - bagno di folla la lezione di Carlo Cracco, che apre la giornata in auditorium nell’ultimo giorno di congresso.
Lo chef esordisce ricordando il Maestro Gualtiero Marchesi: «Ci siamo chiesti: come si celebra una figura così importante? Come portarne avanti l’eredità?». La risposta è stata un risotto-omaggio al celeberrimo risotto con foglia d’oro.
Folla in auditorium, ma anche all'esterno della sala principale
Gli elementi del suo risotto sono riso cotto in acqua, topinambur - polpa cotta lentamente in forno, buccia essiccata e ridotta in polvere - aceto balsamico con succo di ciliegia e una cialda fatta di cioccolato bianco, tartufo nero e argento. «Marchesi voleva sempre un quadrato o un cerchio nei suoi piatti. La parte centrale era sempre quella fondamentale per lui» ricorda lo chef.
Il risotto di Carlo Cracco, omaggio a Gualtiero Marchesi
Sul palco anche il suo secondo Luca Sacchi che scherza su quanta pazienza, quanta fatica e quanto impegno ci siano voluti nei quattro mesi che hanno preceduto l’apertura di Cracco, poi ma ringrazia lo chef perché «ha fatto un passo estremamente coraggioso. Per noi lui è sempre di grande stimolo e ispirazione».
Luca Sacchi, in primo piano, completa il piatto ideato da Carlo Cracco
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”
a cura di
bolognese per nascita e per scelta, scrive di cucina e di tutto quello che le ruota intorno per Munchies Italia, il sito di Vice dedicato al cibo, con escursioni cartacee su Gazza Golosa e Dispensa. Tra le sue passioni si annoverano il Cynar, i biscotti e i boschi, non necessariamente in quest'ordine