Romain Meder
Friselladi Enrico Crippa
Ricette d'autore Estate a tavola: Ceviche di ciliegia, sashimi di spigola, mandorle e cioccolato di Leonardo Caterino
Antonio Pappalardo, Tommaso Vatti, Massimo Giovannini, Renato Bosco e Lello Ravagnan: cinque maestri, altrettanti approcci al tema del delivery della pizza
Consumare la pizza al di fuori delle pizzerie non è certo una novità.
Nelle strade di Napoli la pizza piegata a portafoglio è stata uno dei primi street food nazionali. Altrove nel mondo - gli Stati Uniti ne sono un esempio, fin dai tempi della varietà estrosa di pizze in scatola da Blockbuster - l’asporto e la consegna a domicilio sono formule ben note e apprezzate dal grande pubblico. Se per un buon numero di professionisti dell’arte bianca del nostro Paese l’asporto era già una consuetudine, molti hanno iniziato in queste ultime settimane a pensare anche soluzioni di delivery di qualità alla luce dell’impossibilità di restare aperti data la situazione di emergenza sanitaria.
Antonio Pappalardo
La decisione di sperimentare questa formula nuova al locale è condizionata anche dal fattore umano, ossia dalla volontà di non lasciare a casa troppo a lungo i dipendenti, ma di consentire a tutti di lavorare alternandosi su turni.
Tommasi Vatti
Massimo Giovannini
Renato Bosco
Lello Ravagnan (foto Aromi Creativi)
Questa, per ora, possiamo solo sognarla...
Che si tratti di scelte imprenditoriali o di appartenenza a una comunità, di valorizzare il proprio capitale umano o la qualità del servizio fornito, di formule perfezionate per mantenere il valore dell’esperienza al tavolo o di tecniche e impasti, la pizza italiana di livello - con le sue diverse anime - si sta organizzando per non lasciare a bocca asciutta i tanti appassionati.
L'articolo è a cura di Identità Golose, la testata che organizza il congresso internazionale di alta cucina, edita il sito www.identitagolose.it e la Guida Identità Golose online, oltre a firmare numerosi altri eventi in Italia e all'estero
Luigi Capuano e la moglie Alessia Furbatto. Due punti vendita a Milano e uno a Porto Recanati. Tra le specialità, la pizza fritta, tonda, leggerissima, con ricotta, provola affumicata, cicoli napoletani, basilico e pomodoro
Una profumata Margherita della Pizzeria Mascagni a Napoli, indirizzo di lungo corso che coniuga tradizione e ricerca contemporanea
La pizza Popeye (con spinaci saltati al burro di Normandia, tartare di scottona bavarese, tuorlo d’uovo marinato, Parmigiano Reggiano 36 mesi da vacche rosse e tartufo nero invernale) di Francesco Capece a La Locanda dei Feudi di Pezzano, provincia di Salerno, ma presto sarà inaugurato un locale anche a Milano, si chiamerà Confine - pizza e cantina, in via San Sisto 9
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