10-07-2021
Mauro Uliassi e Moreno Cedroni in una foto d'archivio. Sono le stelle più brillanti della cucina marchigiana
Iniziamo oggi il nostro viaggio goloso nell'Italia delle vacanze e dei vacanzieri. Di regione, in regione, vi suggeriamo i migliori indirizzi dove pasteggiare nei mesi più caldi. E perchè no: potreste scoprire così, il vostro prossimo ristorante preferito. Si comincia con le Marche. Buon viaggio!
LA SCALETTA - via Napoli 137, Ascoli Piceno, +39 0736498841 Una scaletta c'è e dà il nome alla pizzeria dei fratelli Petracci nella zona più nuova di Ascoli Piceno. I suoi impasti sono leggeri, non a caso la linea d'eccellenza si chiama Gran'aria, al servizio delle farine e dei condimenti. Accanto alle classiche scelte che uniscono il mondo della pizza da nord a sud, quelle creative sono figlie sue. E tutto crescerà ancora. Leggi qui l'intera recensione de La Scaletta firmata Luisa Acciarri
PEPE NERO - via Castello, Cupra Marittima (Ascoli Piceno), +39 3356115534 Michele Alesiani è l'oste che ha legato il suo nome all'Osteria dell'Arancio a Grottammare Alta e che, dopo un’esperienza a San Benedetto del Tronto, da 7 anni guida Pepe Nero sulle colline di Cupra Marittima. Non vi sono dubbi che l'Arancio emanava una luce, una forza e un'allegria difficilmente replicabili e imitabili. Ma ha senso vivere pensando al passato, sbuffando e rimpiangendo? L'attuale realtà è gradevolissima e contenuta nelle proposte. Si va a Cupra per respirare un'aria di cose buone, grazie a un menu a 30 euro 5 piccoli antipastini, salumi compresi, due assaggi di primo, un secondo a scelta, dolci, coccole e dolcetti. E il vino non vanta la scelta sterminata di un tempo, però vi sono sempre buone, ottime bottiglie e chi vuole, se lo può portare da casa. Con il bel tempo si cena all'aperto, nel silenzio. Leggi qui l'intera recensione di Pepe Nero firmata Paolo Marchi
MARCHESE DEL GRILLO - località Rocchetta Bassa 73, Fabriano (Ancona), +39 0732625690, marchesedelgrillo.com La Vallesina è uno dei territori marchigiani più affascinanti. Costellato di luoghi ricchi di storia e di produzioni la cui manifattura in molti casi è ancora artigianale, ben integrata con un interessante sviluppo industriale. Di questa capacità conservativa è esempio Fabriano, una delle pochissime città al mondo dove ancora oggi la carta è fabbricata a mano, e ne sono testimonianza i tanti piccoli agricoltori e allevatori. È lo scenario nel quale si è formata Serena D'Alesio, cuoca e patronne insieme al fratello Mario del relais che la loro famiglia ha reso uno dei luoghi di fascino dell'intera regione. Una coppia unita, formidabile, ragazzi d'altri tempi per educazione, serietà e impegno nello studio applicato all'attività di ristorazione. Lui in sala accoglie con l'umiltà di chi sa di sapere, sommelier e degustatore tra i più preparati in Italia, la cui conoscenza è tanto profonda quanto discreta; lei in cucina ha saputo affrancarsi... Leggi qui l'intera recensione del Marchese del Grillo firmata Identità Golose
LEVANTE - via Cesare Simonetti 2a, Fano (Pesaro Urbino), +39 0721 1714367, levante-food.com Il polpo lo "arriccia" davvero a mano sugli scogli, come ancora pochi usano fare. E lo tratta seguendo i segreti di nonna Iolanda. Mirko Cervellera è un giovanissimo cuoco a cui piace lavorare sodo. Lo ha fatto nelle stagioni durante il percorso scolastico e poi in Inghillterra al fianco di Shay Cooper al The Goring. Il cognome tradisce le origini pugliesi ma vive nelle Marche da quando ha imparato a camminare, una regione che gli appartiene, anche nello stile misurato delle parole e dei gesti. La sua è una cucina di mare che non fa voli pindarici ma che mostra personalità soprattutto attraverso alcuni spunti di creatività. Il menu cambia spesso sulla base della scelta che Mirko fa personalmente alla marineria locale ma ha alcuni piatti-simbolo, per esempio il Calamaro ripieno di carciofi e bagna cauda. Leggi qui l'intera recensione di Levante firmata Luisa Acciarri
Il ristorante Levante
DALLA GIOCONDA - via dell’Orizzonte, 2, Gabicce Mare (Pesaro Urbino) - Gabicce Monte, www.dallagioconda.it Davide Di Fabio, 36 anni, 16 dei quali spesi come cuoco all’Osteria Francescana. Nel giugno del 2021 ha realizzato il suo sogno: ha aperto in un ex dancing un ristorante con due scenografiche terrazze, con vista struggente sul porto che divide Gabicce Mare da Cattolica. Un luogo di una bellezza rara ma anche easygoing perché ci si può arrampicare quassù anche solo per leggersi un buon libro. La linea del debutto è quasi tutta di pesce: in attesa delle stagioni più propizie, di carnivoro in carta ora c’è solo l’Agnello alla milanese. Pesce fresco e non fermentato o frollato, «e nel tempo», spiega il cuoco, «vorremmo crescere assieme e sensibilizzare i pescatori sui temi più importanti, nel rispetto dell’ambiente e dei destini del mare». Etica, first. Leggi qui l'intera recensione di Dalla Gioconda di Gabriele Zanatta
ANDREINA - via Buffolareccia 14, Loreto (Ancona), +39 071 970124, ristoranteandreina.it Non c’è dubbio che in Italia il cuoco che s’interroga di più - e da più tempo, 13 anni – sul tema della brace è Errico Recanati. Il ragazzo aveva una nonna che già esibiva un'importante dimestichezza con lo spiedo. Oggi il nipote ha un fisico da rugbista; ma dietro ai muscoli cela un palato d’oro, capace di enfatizzare la dolcezza della griglia e le sue potenzialità insospettabilmente gentili. Una somma che dà vita a due menu degustazione, Fumo e Fiamme, interamente percorsi dal sapore di brace. Un inno al potere della fiamma e del fumo, regolato dall’impiego sapiente dei cappelli di metallo, capienti coperchi a campana in cui il cuocone imprigiona il fumo per gestire l’affumicatura, in una sequenza tra chiudere, sollevare e sventolare calibrata per arrestarsi un passo prima che la nota fumé ecceda. Leggi qui l'intera recensione di Andreina firmata Gabriele Zanatta
Errico Recanati e la sua brace outdoor del ristorante Andreina
IL TIGLIO - via via Isola San Biagio, 34, Montemonaco (Ascoli Piceno), +39 0736856441 Enrico Mazzaroni, è un fior di chef ma anche un superconcentrato di emozioni e umanità. Sembra un uomo stravagante. È innanzitutto una persona vera, perché sincera con sé stessa e aperta agli altri. Il ristorante Il Tiglio si trova a fianco della vecchia sede, danneggiata dall'ultimo dei tre terremoti che scossero queste terre nel 2016. Nella partita a scacchi con la sorte, Mazzaroni continua a essere quotato vincente per almeno tre motivi. Il primo è il suo carattere, che smuove le montagne con gentilezza, immedesimazione. Il secondo si cela dietro il volto barbuto del suo alter ego, Gianluigi Silvestri, bravissimo in sala: una forma di opposto pragmatico e di poche parole. Il terzo motivo è che Enrico è un grande cuoco. Racconta il suo mondo agreste con brio e raffinatezza, pennellandone sapori e colori sempre con tratto armonico. Ha tanta creatività ma anche senso autocritico, del limite. Leggi qui l'intera recensione de Il Tiglio firmata Carlo Passera
CASA RAPISARDA - via IV Novembre 35, Numana (Ancona), +39 071 9696138, ristorantecasarapisarda.it Se alle volte è proprio l’abito che fa il monaco, qui a Casa Rapisarda siamo alla sublimazione di questo concetto. Un locale intimo, piccolo e accogliente, di stile e decisamente serafico, esattamente come l’animo e la cucina di Alessandro Rapisarda, uno chef di straordinario talento e sensibilità. Nei suoi piatti Alessandro legge la sua terra bagnata dal mare, ma legge anche sé stesso, le sue ispirazioni, applicando ai gesti regole ferree per rispettare le proprie origini, la tradizione e il suo ruolo. La pulizia intellettuale e culturale è il segno distintivo della cucina di Rapisarda, a cominciare dai suoi amati moscioli, che presenta in forma di zuppa, di una complessità circolare, che gira intorno ai toni amari, dolci, acidi, aromatici, salati, inseguendo l’identità gustativa del prezioso mollusco. Leggi qui l'intera recensione di Casa Rapisarda firmata Identità Golose
OPHIS - corso Serpente Aureo 54b, Offida (Ascoli Piceno), +39 0736 889920, osteriaophis.com Il territorio del Piceno si può scoprire in auto... oppure comodamente seduti alla tavola dello chef Daniele Citeroni Maurizi. La sua Osteria Ophis è un baluadro della tradizione locale e dei prodotti d'eccellenza di questa bella terra. Così, dall'entrèè dedicata al tombolo (merletto tipico di Offida filato a mano) dal sapore di panzanella si arriva a un cestino del pane nel quale si può assaggiare un mini chichè ripieno: calzone ripeino di tonno e sottaceti specialità del paese; si passa poi agli ortaggi trasformati con maestria e rispetto tra cotture istantenee e fermentazioni, alle paste ripiene, a un meraviglioso piccione e infine alla selezione di formaggi. La ricerca, la formazione e la dedizione al lavoro sono il fulcoro del pensiero di Daniele e raccontano la sua idea vincente di osteria. Leggi qui l'intera recensione di Ophis firmata Laura Di Pietrantonio
LO SCUDIERO - via Baldassini 2, Pesaro, +39 0721 1651804, ristorantescudiero.it In pieno centro, nel cuore di questo bellissimo borgo che è Pesaro, ecco la creatura di Daniele Patti, siciliano d’origine ma oramai marchigiano vero, uno chef giovane, determinato ed entusiasta.Degno di nota il luogo, apogeo e quindi di non facile attrattiva, che invece si rivela straordinariamente arioso ed elegante. Un piacevole palcoscenico per una cucina di carattere, intensa e pensata, che orde un intreccio tra le Marche e le ispirazioni più disparate che lo Chef, in maniera intelligente, cerca di trovare altrove.I piatti distintivi della cucina di Daniele senz’altro la Parmigiana di calamaro, la Pasta e fagioli di mare, Risotto scampi e basilico, Tra Stoccafisso e baccalà. Preparazioni che al netto di qualche deriva dolce fanno presagire un percorso di qualità appena iniziato che porterà lontano. Leggi qui l'intera recensione di Lo Scudiero firmata Identità Golose
NOSTRANO - piazzale della Libertà 7, Pesaro, +39 0721 639813, nostranoristorante.it Stefano Ciotti per noi è l’esemplificazione del campione silenzioso, del capitano che non si impone, ma che trascina, del cuoco che sa ascoltare, che non innalza il proprio talento per innalzare se stesso. Piuttosto per rendere il cliente la persona più felice del mondo, in quel lasso di tempo in cui è seduto al suo tavolo e, come conseguenza, anche quando è in macchina e si sta dirigendo al Nostrano e ancora prima quando è a casa e si sta mettendo le scarpe e...insomma avete capito. Senza finzione, questo è Ciotti, questo è il Nostrano. Provate Scampi, porcini e patate o gli Spaghetti ricci di mare e pecorino di fossa oppure il Baccalà, cipolle, rabarbaro e mela verde. Slam dunk! Leggi qui l'intera recensione di Nostrano firmata Martino Lapini
La sala de L'Arcade a Porto San Giorgio (Fermo). Foto di Giovanni Mastropasqua
RETROSCENA - largo del Teatro 3, Porto San Giorgio (Fermo), +39 0734 302138, retroscena-ristorante.com Insieme non fanno sessant'anni e il loro entusiasmo è palpabile, anche solo a leggere il menu. Raccontano volentieri delle loro rispettive esperienze che si sono incrociate per un breve periodo all'Osteria Francescana; prima di allora Richard, cresciuto in Emilia, era stato per due anni a Le Gavroche in Inghilterra, mentre Pierpaolo al Kontrast in Norvegia, per poi tornare nella sua regione e avviare il Retroscena insieme alla giovane moglie Audrey nel 2018. La svolta arriva nel giugno 2020, quando i due amici decidono di condividere come chef e come patron, le responsabilità del locale. Alla carica dell'uno fa da contraltare la pacatezza dell'altro, ma entrambi mostrano uno spirito volitivo, con un desiderio di veder crescere, affinare e affermare un'idea di cucina che dimostri di aver colto il ragionamento più che il gesto dei grandi maestri. Leggi qui l'intera recensione di Retroscena firmata Massimo Di Cintio
IL CLANDESTINO - Baia di Portonovo, Portonovo (Ancona), +39 071 801422, morenocedroni.it Intanto, il setting: il Clandestino è un ristorante compreso nella baia di Portonovo, incastrato su una spiaggia di sassi e ghiaia, con onde color turchese che sbattono placide appena sotto e lavande e ginestre del Parco del Monte Conero che profumano dietro. Un luogo struggente, aperto per la prima volta 21 anni fa, ma ancora oggi avveniristico e avanti nei tempi.Quest'anno il menu è a tema “sushi preistorico” ma, ricordiamo con gioia quello della stagione passata, un giubilo accentuato dal fatto che fu la prima sortita via da casa dopo il bimestre dello spietato lockdown di marzo-aprile 2020. Si chiamava “Susci divino” ed esprimeva ancora una volta tutta la maestria dello chef con la bandana colorata sul susci (con la “c”, com’è noto). Camerieri di bianco-azzurro vestiti portavano a tavola ghiaccioli di idromiele, mirto, mastica, vermut e chinotto. E poi venivano i piatti dedicati alle divinità, come Poseidone (orata, tzatziki, acqua di cetriolo fermentato, mela, olio al basilico) o Afrodite (capasanta, purè al sambuco, quinoa, prezzemolo bruciato). Leggi qui l'intera recensione de Il Clandestino firmata Gabriele Zanatta
DEGUSTERIA DEL GIGANTE - via degli Anelli 19, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), +39 0735 588644 Si è ambientato bene nel ruolo di chef il giovane Vittorio De Benedictis, cresciuto proprio alla Degusteria e promosso a un certo punto a capitano della cucina da quello straordinario padrone di casa che è Sigismondo Gaetani. Ambasciatore del Piceno, cultore della biodiversità e attivo sostenitore degli Agricoltori custodi, l'ammirevole progetto promosso dalla Regione Marche che valorizza i contadini impegnati nella conservazione, informazione e divulgazione del materiale genetico autoctono a rischio di estinzione, ha fatto della Degusteria uno dei luoghi di valorizzazione di verdure, ortaggi e legumi - dalla fava di Fratte rosa al cece quercia di Appignano, dall'anice verde di Castignano e al pomodoro di Monte S. Vito - ma anche carni bianche e rosse e grani antichi per il pane e per la pasta, senza parlare del vino. Leggi qui l'intera recensione della Degusteria del Gigante firmata Identità Golose
Pesci maturati nelle celle frigorifera a ozono del Tunnel, accanto al ristorante Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni
MEZZOMETRO - lungomare Leonardo da Vinci, 33, Senigallia (Ancona), +39 07160578, mezzometro.it Gambero pestoso, ossia un trancio di pizza alla pala (farina macinata a pietra, lunga maturazione) condita con mozzarella di bufala Dop, pomodoro vesuviano marinato, pesto al basilico e gamberi allo zafferano. Da dieci e lode, insomma. Si era a Senigallia per la prima edizione "in trasferta" di Identità di Gelato e, nonostante la scena dell'haute cuisine in città offra come noto tantissimo, abbiamo invece scelto di dedicare almeno il tempo di una cena a Mezzometro, pizzeria "su misura" (ossia nella versione "al metro") aperta da Alessandro Coppari a due passi dal lungomare.Decisione davvero felice, la nostra. Lui, già giocatore professionista di baseball e poi lavoratore di una cooperativa metalmeccanica, ha scelto anni fa di mollare tutto per seguire la sua grande passione per gli impasti. Leggi qui l'intera recensione di Mezzometro firmata Carlo Passera
NANA PICCOLO BISTRÒ - via Carducci, 19, Senigallia (Ancona), +39 07164999, nanapiccolobistro.it Si affaccia su una delle vie più graziose del centro di Senigallia, il piccolo quanto frequentatissimo bistrot di Michele Gilebbi che piace anche ai prestigiosi chef dei dintorni. La carta è giocata su pochi piatti, curati esteticamente, realizzati con ingredienti scelti, ben combinati in modo da ottenere un gusto comfort, ma non banale. Il servizio sta al passo: il personale giovane e preparato, abbigliato in divisa chic, viaggia veloce e organizzato tra i tavoli del delizioso e affollato dehors estivo. Nulla è improvvisato. Leggi qui l'intera recensione di Nana Piccolo Bistrò firmata Identità Golose
SEPIA BY NIKO - piazza Del Duca, 11, Senigallia (Ancona), +39 3384485682 Sepia by Niko deve il suo nome a Niko Pizzimenti, classe ’83, un ragazzone che sprigiona energia mediterranea (che deve al padre siciliano) e marchigianità (che gli viene dalla famiglia della mamma, originaria delle colline che guardano il mare). Tutto questo, arricchito da un lungo girovagare tra Francia e un lungo periodo (un decennio) trascorso in Australia. Assieme alla moglie, Giulia Gambelli, responsabile di sala e co-responsabile col marito della carta dei vini, ha aperto la loro prima vera e propria impresa in piazza del Duca, in pieno centro storico. Punti fermi della proposta: pesce fresco locale e ingredienti rigorosamente stagionali dell’orto, due fattori simbolo della cucina mediterranea (anzi, MADiterrean food, recita il pay-off dell’insegna) che il ragazzo ama anche scompigliare con tecniche apprese nel corso del suo girovagare globale. Una proposta che varia spesso, con un rapporto qualità/prezzo ammirevole. Leggi qui l'intera recensione di Sepia by Niko firmata Identità Golose
Mauro Uliassi
LOFFICINA - via Piave, 11, Sirolo (Ancona), +39 0719331628, lofficinasirolo.com Lofficina (senza apostrofo) sorge in un luogo naturalmente bello, immerso tra la vegetazione, e dal quale si scorge il Conero, la spiaggia dei Sassi Neri e delle Due sorelle. Il ristorante è guidato dallo chef Davide Breccia e dal socio e cognato Andrea Peccerillo, che già da qualche anno gestiscono insieme anche L'Osteria di Sirolo, più tradizionale e anche con pizza gourmet.Che sia in estate, quando ci si può mangiare in terrazza (il consiglio è arrivare al tramonto) o in inverno, seduti ai tavoli della sala interna con vista sulla cucina e sul lavoro della brigata, lo spettacolo è assicurato. Davide ha fatto le sue belle esperienze, tra le più durature quelle da Vincenzo Cammerucci al Lido Lido e da Mauro Uliassi. Leggi l'intera recensione di Lofficina firmata Identità Golose
ANGOLO DIVINO - via Sant' Andrea 14, Urbino (Pesaro Urbino), +39 0722 327559, tizianorossetti.com Aperto vent'anni or sono da Claudio Amati, Angolo Divino si bea, oggi, di Tiziano Rossetti al pass e, con lui, di una cucina fieramente, strenuamente territoriale e, di conseguenza, stagionale. Ciò detto, pur nella presenza di tartufi, funghi, formaggi e bestie minute, di fiume e di mare, non siamo più al cospetto di una semplice osteria ma di un luogo di ricerca e, soprattuto, d'intervento. A cominciare dai piatti del suo palato mentale come le ottime paste ripiene il cui magistero gli proviene dall'origine emiliano-romagnola e dai tanti anni trascorsi come entremetier. Altri invece sono frutto della sua ecoluzione: in mazzancolle, piselli e mentuccia si ritrova tutta l'agilità, nonché il gusto, di combinare tra loro crostacei e molluschi alle leguminose che già fu, tra tutti i suoi maestri, di Fulvio Pierangelini. Grande attenzione, poi, è riservata alle cotture, minimali e precisissime nel menu di mare.Nel reparto dolci, poi, Rossetti dimostra di conoscere molto più delle basi, combinando il territorio, a preparazioni classiche, sempre attuali e sovranazionali. Leggi qui l'intera recensione di Angolo Divino firmata Identità Golose
Tutte le novità della Guida ai Ristoranti d'Italia, Europa e Mondo di Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose
La sala del ristorante Il Porcino del Badia Hill
Una pizza al Nero Caffè, pizza al taglio a Senigallia
Un riassunto di tradizione parmigiana, dalla cucina di Ai Due Platani
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