Giuseppe Amato
Sfoglia al miso, al prezzemolo, al croccante, lumache e crema d’agliodi Anthony Genovese
Identità Golose Milano Gli Ambasciatori del Gusto di Messina per due sere a Identità Golose Milano
Spaghettone al nero di sesamo, colatura di alici e uvetta: un piatto di Luca Abbruzzino, tra i principali protagonisti della new wave della cucina calabrese
LA TAVERNETTA - campo San Lorenzo 14, Camigliatello Silano (Cosenza), +39 0984 57902, sanlorenzosialberga.it Nel cuore della Sila c’è una rinomata famiglia di ristoratori calabresi che, eroicamente, opera da sempre per valorizzare le ricchezze di questi luoghi: carni, formaggi, uova, patate e soprattutto funghi. I porcini, in primis, per i quali Pietro Lecce ha reso la sua Tavernetta un must, anche oltre le frontiere locali. A seconda delle diverse stagioni si trovano poi i profumatissimi tartufi del Pollino, ma sono tante le leccornie che incontrerete una volta entrati, dal godurioso aperitivo a base di bollicine locali, prosciutto di montagna e focaccia, alla podolica transumante calabrese da mangiare cruda, a tartare, o a tagliata, dopo una cottura al sangue... Leggi l'intera recensione di Passione Gourmet
ANTONIO ABBRUZZINO - via Fiume Savuto, Catanzaro, +39 0961 799008, antonioabbruzzino.it Una famiglia che ha saputo crescere insieme nella ancestrale certezza che il successo di una cucina si misura dalla fedeltà e dall'amore che si porta alla propria terra. Se queste regole le impari e le condividi sin da bambino con papà Antonio e mamma Rosa, intuisci subito che nel sorriso e nello sguardo limpido di Luca, c'è la voglia di proseguire un viaggio che è arte e passione, basato sul rispetto delle stagioni e sulla valorizzazione dei prodotti della sua Calabria. Il giovane chef scalpita solo quando pensa a come la politica e le istituzioni non facciano nulla per promuovere e far crescere quel territorio tanto speciale. Intuito, talento e cuore: Luca Abbruzzino sta all'interno di questa triangolazione. La sua cucina è naturale congiunzione di terra e di mare, nell'elaborazione di piatti dai colori forti e dai sapori tenui. E così, a distanza di mesi, ci restano impressi nella memoria sensoriale... Leggi l'intera recensione di Paola Pellai
DE GUSTIBUS - via delle Rimembranze 58, Palmi (Reggio Calabria), +39 0966 25069, degustibuspalmi.it I passaggi generazionali sono forse i momenti più critici nella vita delle imprese, grandi o piccole che siano le botteghe, e il mondo della ristorazione non fa eccezione a questa regola. Qui al De Gustibus gli Sciarrone se la stanno cavando alla grande. Armando, entrato in cucina da pochissimi anni al fianco del padre Maurizio, si sta rivelando ogni giorno di più cuoco di grande maturità a dispetto della sua pur giovane età. La cucina degli Sciarrone è una delle più efficaci e intense della Calabria e non solo; qui si fa una spesa di grande qualità e gli si applica una cucina lieve e delicata. La Tartara di Leccia affumicata salsa di datterino e polvere di lattuga di mare, i Gamberi rossi e scapece, gli Spaghetti al nero di seppia con zucchine fritte e ricotta salata, la Pasta patate e mare, la Cernia con patate e porcini per dirvi della sequenza di piatti di straordinaria intensità... Leggi l'intera recensione di Giulio Francesco Bagnale
Nino Rossi con Rossella Audino, gran donna di sala
SAN DOMENICO - via Colapesce 8, Pizzo (Vibo Valentia), +39 327 5971692, Facebook Bruno Tassone, giovane chef di Pizzo Calabro, firma una delle cucine di pesce più intriganti che si possono gustare nella regione. Riprende i capisaldi delle abitudini culinarie del posto e non disdegna contaminazioni anche esotiche. Ama spaziare, tentando prospettive diverse con cui raccontare il territorio. Il tratto distintivo dei suoi piatti sono la leggerezza e la freschezza che si armonizzano con la visuale vertiginosa sul Tirreno della Costa degli Dei che si gode dal suo ristorante e che ricorda al commensale l’essenzialità della cultura ittica calabrese. La selezione di crudo, il carpaccio di capesante con gelato al frutto della passione e il calamaretto con estrazione di asparagi, polvere di crostacei e cipolla rossa di Tropea in agrodolce ci dicono tanto sullo stile del giovane chef. Leggi l'intera recensione di Manuela Laiacona
Caterina Ceraudo
AGORÀ - via Rossini 178, Rende (Cosenza), +39 0984 838613, agorarende.com Cresce davvero bene l’Agorà di Rende, alle porte di Cosenza, indirizzo goloso in una zona avara d’insegna di qualità. Chef è il giovane Michele Rizzo, classe 1987, cresciuto tra il mare Jonio e le bellezze del Parco Nazionale del Pollino, una prima esperienza di successo in un ristorante di terra a Civita, l’Agorà appunto, poi traslocata in città per replicare, ma con un nuovo focus: il mare. Dimostra un profondo rispetto della materia prima d’eccellenza che la Secca di Amendolara – e all’occorrenza anche il resto dello Jonio – gli fornisce. Rizzo era uomo di sala, passato infine ai fornelli grazie anche all’amicizia con lo chef-mentore Francesco Mazzei. Leggi l'intera recensione di Carlo Passera
A cura della redazione di Identità Golose
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