In queste settimane troverete su Identità Golose tutti i migliori ristoranti d'Italia nei luoghi di villeggiatura. Oggi andiamo in Toscana, tra i locali sul Tirreno e mar Ligure
Bracali (via di Perolla 2, Massa Marittima (Grosseto), +390566902318, mondobracali.it)
Fra le mura di un antico edificio di campagna i fratelli Bracali hanno creato un ambiente riservato ed elegante, curato in tutti i minimi particolari a partire dalle porcellane personalizzate su disegno dello stesso chef Francesco. Sensibilità artistica che emerge in primis dalla sua cucina frutto di una rilettura innovativa di ottime materie prime, brillantemente valorizzate da tecnica impeccabile e accostamenti bilanciati. L’estetica delle presentazioni sfiora il perfezionismo e fa da preludio alla complessità al palato. Leggi tutta la recensione di Chiara Aiazzi
Papaveri e Mare (+390565701640, piazza della Vittoria 13, San Vincenzo (Livorno), papaveriemare.com)
Ogni piatto nasce da un viaggio, da suggestioni offerte da territori vicini (Piombino, Livorno, Rosignano) o via via più lontani (Corsica, Sardegna, Trapani, Barcellona, New York...) e poi tradotte in cucina. Da questo diario sensoriale lo chef patron Paolo Fiaschiha distillato il menu, sul quale si mette alla prova la giovane e brava chef residente Volanti. Leggi tutta la recensione di Elisa Poli

Il Bucaniere (viale Guglielmo Marconi, San Vincenzo (Livorno),
+39 335 8001695,
ristoranteilbucaniere.com)
Lasciarsi alle spalle i pregiudizi sui figli d'arte è la prima cosa da fare quando si varca la soglia del Bucaniere.
Fulvietto Pierangelini è un uomo di mare. Semplice nei modi di fare, capace e deciso, porta avanti egregiamente la sua baracca senza bisogno di sponsorizzazioni paterne. Del famoso genitore ha la dedizione per il proprio mestiere e per quel pezzo di Toscana fra mare e colline dove è cresciuto. Pescatore e cuoco, ispirato da quel che il mare offre per portarne in tavola l'essenza. Ma anche dalla terra, qui generosa di ottime carni e vegetali. L'occhio esperto gli fa scegliere prodotti di qualità e provenienza ineccepibili da cui tira fuori sapori forti, decisi e veri. Una cucina schietta, che bada al sodo. Piatti senza fronzoli inutili, sempre equilibrati. Ma non per questo noiosi.
Leggi tutta la recensione di
Chiara Aiazzi
La Perla del Mare
(via della Meloria 9, San Vincenzo (Livorno),
+390565702113,
laperladelmare.it)
Semplicità e territorialità, stimolate da una mai doma creatività: è il triangolo magico che sorregge la filosofia vincente di
Deborah Corsi. Ogni piatto parla di lei e delle sue radici, affacciate direttamente sulla spiaggia di San Vincenzo, a pochi metri da quel mare fondamentale in una cucina piena di colore e di calore. Proprio come è lei, sorriso e grinta, una fonte di energia rinnovabile, capace di rivisitare, da giugno a settembre, il concetto di lunch, trasformandolo in una sosta più veloce, informale ed economica, rispetto al menù gourmet della sera. D'estate dunque si pranza "easy" con la tradizione a chilometro zero: Zuppetta di cozze alla livornese, Paccheri farciti con ricotta, pomodoro e pesto, Burger di tonno con ketchup alla frutta e focaccia cacciuccata.
Leggi tutta la recensione di
Paola Pellai
La Ventola
(via Nuova Dei Cavalleggeri 171, Vada, Livorno,
+390586770170,
laventola.it)
Dopo aver gustato una delle sue ottime creazioni il godimento è tale che non si può che immaginare farine, acqua e lieviti che scorrono nelle vene di
Antonio Polzella, chef pizzaiolo della
Ventola. E in effetti se si va a spulciare nella storia di famiglia ecco che già mamma
Maria Libera, detta
Lina, è maestra nel trattare gli impasti e ha trasmesso al figlio l'abbiccì dell'arte fornaia. Lei, a ragion veduta, continua a tenere le mani in pasta e oggi dice la sua anche nel difficile universo del gluten free. La gestione del locale è rimasta familiare nonostante i molti coperti e, oltre al continuo indispensabile impegno, si percepisce in tutti la passione come ingrediente principale.
Antonio fra premi e volteggi - è nella nazionale pizzaioli acrobatici - sforna pane, pizze e focacce degne dei più famosi pizzaioli delle pendici del Vesuvio.
Leggi tutta la recensione di
Chiara Aiazzi