Borgo San Jacopo, +39.055.281661, Borgo San Jacopo, 62r, Firenze, lungarnocollection.com/it/borgo-san-jacopo
Dopo 6 mesi di trucco e parrucco per i locali del BSJ e dell'attiguo Hotel Lungarno della famiglia Ferragamo, Peter Brunel torna in pista più in forma che mai. L'ambiente ha mantenuto intatto lo stile raffinato, il romantico terrazzino sull'Arno e la bella sala al piano terreno a cui si è aggiunto qualche tavolo anche al primo piano. A breve ci sarà anche la possibilità di visitare la cantina all'interno di un antica torre medievale limitrofa al ristorante con più di 900 etichette. Per la felicità di Peter, sono tante le migliorie anche fra le attrezzature di cucina per poter dare sfogo alla sua instancabile voglia di sperimentare e provare ogni tipo di novità. Leggi l'intera recensione di Chiara Aiazzi
Borgo Santo Pietro in the City - La Bottega del Buon Caffè, +39.055.5535677, lungarno Benvenuto Cellini, 63, Firenze, borgointhecity.com
Antonello Sardi, executive chef de La Bottega del Buon Caffè, fa parte ormai da tempo della rosa dei giovani cuochi toscani stellati. L'amore per la cucina ce l'ha sempre avuto ma solo dopo avere varcato la soglia dei vent'anni ha deciso di farne la sua professione senza ripensamenti. Voglia scatenata di imparare da parte sua e incontrare ottimi cuochi con altrettanta voglia di insegnare è stata la formula magica. Ora, alla guida di una giovane brigata di cucina, mette in tavola idee ed esperienza. Alle spalle ci sono un locale di tendenza, la possibilità di usufruire di prodotti di qualità indiscutibile, lavoro di ricerca continua, padronanza delle tecniche e grande cultura degli ingredienti. Leggi l'intera recensione di Chiara Aiazzi

Borgo Santo Pietro in the City - La Bottega del Buon Caffè
Enoteca Pinchiorri, +39.055.242757,
via Ghibellina, 87, Firenze,
enotecapinchiorri.it
Cosa scrivere ancora dell'
Enoteca Pinchiorri di Firenze e di
Annie Feolde che non è già stato scritto? Niente. Eppure ogni volta che si varca la soglia di questo tempio della gastronomia si ha una sensazione di magnificenza e di grandezza difficile da riscontrare altrove. E' caro? Sì. Vale la pena? Sempre, è uno di quei posti in cui non si può non andare, almeno una volta nella vita. Il servizio è sempre premuroso, attento e mai invasivo; l'ambiente è raffinato e di charme. La ricchezza di questo luogo sacro si evince leggendo la carta dei vini. Un'enciclopedia unica in Italia e nel Mondo.
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Davide Bertellini
Essenziale, +39.055.2476956,
piazza di Cestello, 3r, Firenze,
essenziale.me
Nella città monumento per eccellenza, Firenze, in piazza del Cestello, spicca brillante l'insegna di
Essenziale, già ben consolidata nel panorama cittadino, a circa un anno dall'apertura. Locale dagli stereotipi nordeuropei, giovane e informale, curato nei dettagli, è un luogo quasi naturalmente vocato a far stare bene l'ospite. Una cucina giovane e responsabile, essenziale perché emerge l'anima intrinseca degli ingredienti e dei piatti, che rivelano un forte accento verso la ricerca e la contemporaneità proiettiva. Siamo davanti a una squadra fortissima, armata di olio di gomito e tanta passione, a cui si aggiungono gioia, sorriso e condivisione di ciò che è appunto essenziale.
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Stefania Lattuca
Gucci Osteria, +39.055.75927038,
Piazza della Signoria, 10, Firenze,
www.gucci.com/it/it/store/osteria-bottura
C’è un’idea di fondo, nella scelta di
Massimo Bottura di firmare la nuova
Gucci Osteria a Firenze. E va oltre l’aspetto puramente gastronomico. Lo chef modenese è di fatto erede di uno sforzo il cui iniziatore è stato
Gualtiero Marchesi: quello di elevare la nostra cucina, nobilitarla, farla ascendere a espressione culturale tout court. L’Italia è il luogo più indicato: perché ha un patrimonio artistico infinito e unico, nonché una tradizione culinaria a sua volte immensa anche se a lungo negletta, considerata non illustre, semmai pop, come si direbbe oggi. La trattoria nostrana contrapposta al concetto di
haute cuisine francese, insomma;
grandeur da una parte, tovaglie a quadretti e fiaschetta dall’altra: un pregiudizio che ci accompagna ancora spesso.
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Carlo Passera
Gurdulù, +39.055.282223,
via delle Caldaie, 12, Firenze,
gurdulu.com
Gurdulù è un bistrò in Oltrarno, quartiere giovane e pulsante della movida cittadina. Ambiente informale dal piacevole allure internazionale con accoglienti sale e chiostrina interna per le sere d’estate. Sofisticato lo spazio bar. Dal marzo 2017 il timone gastronomico è felicemente fra le mani di
Gabriele Andreoni. La sua idea di cucina è nitida, senza esagerazioni, con basi compatte e grande potenzialità. Ottime materie prime, produttori di nicchia, stagionalità. Menu che cambiano ogni mese per piatti concepiti con criterio progettuale che punta con garbo al contemporaneo.
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Chiara Aiazzi
Il Palagio del Four Seasons, +39.055.2626450,
borgo Pinti, 99, Firenze,
ilpalagioristorante.it
L'atmosfera nobile del
Palazzo della Gherardesca fa de
Il Palagio un luogo unico e incantato dove è facile dimenticare per un pò anche la grande bellezza della città circostante. Qui è impossibile non sentirsi speciali. Merito in primis di
Vito Mollica, chef che non ha bisogno ormai di grandi presentazioni. Autore di una cucina amata e curata in ogni particolare, un percorso che va dalla selezione delle materie prime alle cotture (vedi il magistrale piccione cotto in vescica) fino agli impiattamenti. Le ricette sono valorizzate all'insegna del meglio della tradizione nazionale, aggiungendo particolari inaspettati e limando gli eccessi.
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Chiara Aiazzi
La Leggenda dei Frati a Villa Bardini, +39.055.0680545,
Costa San Giorgio, 6a, Firenze,
laleggendadeifrati.it
Filippo Saporito e
Ombretta Giovannini, coppia affiatata in cucina e nella vita, sono arrivati a Firenze ormai da un paio di anni e, oltre al nome dell’insegna, hanno trasferito da Castellina tutta la filosofia che già distingueva
La Leggenda dei Frati. L’attuale sede all’interno del Complesso Museale di
Villa Bardini continua a inquadrare una cucina pensata, studiata e interpretata con anima e impegno. L’avvio sono i prodotti gustosi della campagna dell’Italia centrale che vengono esaltati e proposti sotto punti di vista originali, talvolta con azzeccati dettagli da altre tradizioni.
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Chiara Aiazzi
Ora d'Aria, +39.055.2001699,
via dei Georgofili, 11r, Firenze,
oradariaristorante.com
Bianco, grigio chiaro, specchi. Un'enorme vetrata separa la sala dalla cucina. Dietro tanti cuochi che si muovono sicuri, concentrati, affiatati. Una trentina di coperti. Un'altra dozzina al piano di sotto, nella cantinetta.
L'Ora d'Aria di
Marco Stabile è tappa imprescindibile dell'alta cucina a Firenze. Chef internazionale e consulente richiesto in tutto il mondo, è rimasto toscano nell' animo con assoluta padronanza dei prodotti della sua terra. Nuova cucina toscana, ma anche italiana in senso lato: in carta ingredienti preziosi e poveri - foie gras e fegatini, tartufi e cavolo nero, creste di gallo e pesci nobili. Il tutto condito con tanto lavoro, dedizione, talento e voglia di azzardare. Ma mai troppa.
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Chiara Aiazzi

Michele Griglio e Valeria Piccini, Winter Garden by Caino
Santarpia, +39.055.245829,
largo Pietro Annigoni, 9/c, Firenze,
santarpia.biz
Bella la storia
Giovanni Santarpia, classe 1973 da Castellamare di Stabia a Firenze, che il forno ha tolto dalla strada, «nel 1988, dunque da adolescente, i miei genitori vollero che mi trovassi un’occupazione, ero un po’ uno
scugnizzo. Così andai a fare il ragazzo di bottega in una pizzeria». Fatale fu qui l’incontro con
Espedito Raffone, «era anziano, aveva 83 anni, veniva a mangiare con la stampella, ben presto divenne un
habitué e un amico, era sempre con noi. Lui era stato panettiere e pizzaiolo. Un giorno propose: ma perché non mettete un forno a legna? E si mise a darci delle dritte sugli impasti».
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Identità Golose
Winter Garden by Caino, +39.055.27163770,
piazza Ognissanti, 1, Firenze,
restaurantbycainoflorence.com
Ospitalità impeccabile e musica dal vivo al pianoforte accolgono gli ospiti nella grande sala liberty del giardino d'inverno dell'
Hotel St. Regis di Firenze. Si può sorseggiare un aperitivo nella zona bar - mitico il Bloody Mary alla toscana con grappa di Brunello e rosmarino - o sedersi subito al tavolo per gustare l'opera della cucina. Un sound a quattro mani assolutamente di alto livello che è interpretato da
Michele Griglio e
Valeria Piccini. Torinese lui, maremmana lei, una generazione di differenza fra loro. Eppure il risultato è così armonioso che pare siano nati e cresciuti professionalmente insieme.
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Chiara Aiazzi