13-05-2021
Puzzle di mare: la ricetta della rinascita di Donato De Leonardis
Questo piatto nasce dall’idea dei colori che hanno caratterizzato e limitato le nostre giornate fino ad oggi e non si sa fino a quando lo faranno ancora. È come rivivere quelle giornate grigie di pioggia che ci costringono in casa e fanno passare la voglia di fare qualsiasi cosa, perdendo cosi i legami con le altre persone. Non dimentichiamo però, che dopo la pioggia esce sempre il sole e in alcuni casi, anche un grande arcobaleno colorato. In questo piatto si esprimono con forza due concetti: la voglia di riunirsi in un forte abbraccio potendo stare vicini, e la bellezza dei colori dell’arcobaleno che ricorda che a tutto c’è una fine.
Puzzle di mare
Ricetta per 4 persone
Lo chef Donato De Leonardis
Per le tartare
60 g di scampi 60 g di gamberi rosso 60 g di cannolicchi 60 g di tonno 60 g di salmone Sale e pepe q.b.
Per lo sgombro marinato
60 g di sgombro 80 g di sale 120 g di zucchero Buccia grattugiata di 1 limone Buccia grattugiata di 1 arancia 10 bacche di ginepro 30 g di menta 20 grani pepe
Per la gelatina di datterino giallo
300 g di datterino giallo 3 gambi di basilico 10 foglie basilico 2 spicchi di aglio in camicia Sale q.b. Zucchero q.b. 0.5 g/l di agar agar
Per la gelatina di cetriolo
200 g di cetriolo Sale q.b. Pepe q.b. 0.5 g/l di agar agar
Per la gelatina di carota viola
200 g di carota viola Sale q.b. 0.5 g/l di agar agar
Per le cozze e vongole
80 g di cozze 80 g di vongole 30 g di prezzemolo 2 spicchi d'aglio Olio q.b.
Per l'aria di acqua di cozze
100 ml di acqua di cozze 0,8 g di lecitina di soia
Per la brunoise di verdure
1 peperone 1 zucchina 1 cetriolo Prezzemolo riccio q.b. Aneto q.b.
La sala del Don Alfonso 1890 al San Barbato Resort
Per realizzare questo piatto è necessario avere uno stampo in silicone a forma di puzzle. Andiamo a realizzare per prima cosa le 3 gelatine. Sia per la carota viola che per il cetriolo seguiamo questo procedimento. Sbucciamoli, li tagliamo a pezzetti piccoli, una dadolata, li mettiamo in un bicchiere da frullatore da immersione, aggiungiamo sale, pepe e 100 ml di acqua. Frulliamo tutto con un frullatore ad immersione fino ad ottenere un composto liscio ben emulsionato e frullato. Filtriamo con un passino a maglia molto fine, recuperando un acqua che avrà colore e sapore delle nostre verdure. Mettiamo in un pentolino, aggiungiamo l’agar agar e lo portiamo ad ebollizione, e lo teniamo per 10 sec. Riempiamo gli stampini e lasciamo riposare. In frigorifero fino a quando non saranno rappresi. Si consiglia di farli riposare per un giorno intero. Prepariamo adesso la gelatina di datterino giallo. Partiamo con il preparare una coulis. Tagliamo i datterini a metà e li mettiamo in un tegame dove avremo fatto rosolare lo spicchio di aglio in camicia e i gambi di basilico. Mettiamo un pizzico di sale e copriamo con un coperchio. Facciamo cuocere a fiamma molto lenta per 10 min senza alzare il coperchio. Alziamo il coperchio e controlliamo se i datterini sono ammorbiditi, quindi uniamo le foglie di basilico e li passiamo al passaverdure. Poi in un colino con maglia molto fine in moda da recuperarne solo la parte più liquida e eliminando i semi. A questo punto aggiungiamo l’agar agar e portiamo ad ebollizione per 10 sec, poi versiamo nello stampo e facciamo riposare per un giorno.
Per lo sgombro marinato, evisceriamo, sfilettiamo, delischiamo e spelliamo lo sgombro. Successivamente lo mettiamo a marinare usando il mix di sale, zucchero e spezie che andremo ad unire insieme. Lo facciamo marinare per 2 ore (controllare sempre di tanto in tanto dopo l’ora a causa dei diversi spessori dei pesci). Una volta pronto lo sciaquiamo bene togliendo la marinatura che si è appiccicata lo sciughiamo, e tritiamo tutto molto finemente come per gli altri pesci. Disponiamo nello stampino e lo poniamo in abbattitore.
Prepariamo le tartare di tutti i pesci tritandoli molto finemente in modo da ottenere un battutto, aggiustiamo con sale e pepe e possiamo disporli negli stampi. Mettiamo in abbattitore e aspettimo che siano congelati.
Prepariamo nel frattempo le verdure crude dandogli la forma che più ci aggrada per decorare il nostro piatto.
Facciamo aprire i nostri frutti di mare facendo in un pentolino un fondo di olio aglio e gambi di prezzemolo. Quando ha rosolato per 1 min, inseriamo i nostri frutti di mare con un goccio di acqua e copriamo con un coperchio. Dopo 1 min i nostri frutti di mare saranno cotti. Li solleviamo dalla padella e li sgusciamo. Il liquido lo filtriamo bene da eventuale sabbia e residui di gusci e lo poniamo in un recipiente dove andremo ad aggiungere la lecitina di soia. Per fare l’aria utilizzare un frullatore ad immersione tenendo metà lama dentro e metà fuori la superficie del liquido tenendolo leggermente inclinato.
Quando tutti i pezzi del puzzle saranno pronti, componiamolo nel piatto e lasciamo scongelare i pezzi congelati. A quel punto andiamo a decorare il piatto con le verdure crude, i frutti di mare sgusciati, il prezzemolo riccio e aneto. Finiamo con un giro di buon olio evo.
di
Classe 1990, è originario di Lavello, in provincia di Potenza. Si è formato con esperienze al Don Alfonso 1890, al Trussardi alla Scala con Andrea Berton, con Carlo Cracco. Dal 2012 al 2015 ha lavorato con Gualtiero Marchesi, diventando prima sous chef e poi chef di cucina. Dal 2018 è tornato a Lavello, per prendere le redini della cucina del Don Alfonso 1890 al San Barbato Resort, sotto la guida dello chef Ernesto Iaccarino.
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