01-06-2019
Tortello di orapi, genovese di pecora e genziana: la ricetta primaverile di Gianmarco Dell'Armi
Questo piatto nasce dall’esigenza di valorizzare un elemento tipico delle nostre zone: l'orapo. Da qui l’idea di utilizzare solo ingredienti di alta montagna, proprio come questo spinacio selvatico che cresce in Primavera. Insieme alla pecora e alla radice di genziana, questo piatto porta in tavola tutto il gusto del nostro territorio.
Tortello di orapi, genovese di pecora e genziana
Ricetta per 4 persone
Lo chef Gianmarco Dell'Armi al lavoro
Per la pasta all'uovo
500 g di farina di semola rimacinata 250 g di uova intere Olio 10 g di aceto di vino bianco
Per il ripieno
500 g di orapi puliti Olio evo 1 spicchio d'aglio Peperoncino qb Pecorino di montagna grattugiato Acqua frizzante
La sala del ristorante Materia Prima
700 g di carré di pecora (o agnellone) Sedano Carota Cipolla Patata Aceto Olio evo Sale Vino bianco Acqua Mezza foglia di alloro Rosmarino
Per il gel di genziana
100 g di topinambur 100 g di rapa gialla 100 g di carote fresche 10 g di genziana 1lt di acqua fredda Etamina 8 g di agar agar
Per i tortelli
Impastare gli ingredienti e lavorarli fino a ottenere un impasto omogeneo e lasciarlo riposare almeno un'ora prima di tirare la pasta.
Per la farcia
Dorare l’aglio e il peperoncino nell’olio extra vergine d'oliva, far rosolare gli orapi e aggiungere l’acqua frizzante, lasciar stufare fino a completa evaporazione dell’acqua. Prendere gli orapi stufati e mantecare in planetaria con pecorino e sale fino a ottenere una farcia della giusta consistenza. Stendere la sfoglia fino a 2mm, tagliare i fogli di pasta in quadrati di circa 4 cm e riporre circa 10 grammi di farcia al centro del quadrato, infine chiudere a forma piramidale.
Per la genovese
Ripulire il carré di pecora dal grasso eccessivo e scalzare le ossa dalla polpa. Tagliare la polpa di pecora a punta di coltello e sbollentare in acqua e aceto per un paio di minuti. Preparare una mirepoix di sedano, carote, cipolla e patata e rosolarla bene in padella insieme alla carne sbollentata. Inserire il tutto in un vaso da cottura e gasare in sottovuoto insieme a vino bianco, acqua, alloro e rosmarino.
Tostare le carote, il topinambur e la rapa gialla in forno a 240° per 20 minuti con sale e olio. Una volta tostati immergere in acqua fredda e portare a ebollizione per un'ora. Filtrare il brodo ottenuto ancora caldo e mettere la genziana in infusione per almeno un’altra ora. Rifiltrare il tutto all’etamina ed emulsionare con l’agar agar. Riportare a bollore, versare in un contenitore e far raffreddare fino a ottenere una gelatina. Ottenuta la gelatina, frullarla con un mixer fino a ottenere un gel morbido e inserire in un biberon da cucina.
Impiattamento
Far cuocere i tortelli per circa 2 minuti in acqua bollente e salata. Ripassare in padella la genovese di pecora cotta precedentemente in vasocottura e stendere sulla base del piatto. Posizionare i tortelli sopra la genovese e aggiungere le gocce di gel alla genziana intorno al tortello. Decorare con crescione.
a cura di
Allievo della Scuola di Formazione di Niko Romito, ha aperto non ancora trentenne il suo ristorante: Materia Prima, in località Piano Cardillo, Castel di Sangro (L'Aquila)