Divina nasce per gioco. Ero in Cantina Divella con alcune persone e mi venne chiesto di improvvisare un piatto, visto che quella sera sarebbero venuti a cena. Periodo di vendemmia. «Alessandra, hai del mosto?». Poco dopo viaggiavo verso il ristorante con una bottiglia di mosto in auto. Divella e Dina...Divina...incenso! Così mi fermai a prendere un olio essenziale di incenso. Spaghetti, mosto, incenso, noci e mandorle. Mentre poco prima assaggiavo una base di Alessandra, sentivo profumo di noci e mandorle, e così, dall’unione di questi ingredienti e memorie, è nata Divina.
Divina
Ricetta per 4 persone

Lo chef Alberto Gipponi (foto di Lido Vannucchi)
INGREDIENTI
200 g di spaghettoni
100 g di mosto
20 g di succo di limone
30 g di mandorle in pasta
20 g di noci tostate
10 g di mandorle a lamelle
2 gocce di olio essenziale di incenso
Per la pasta di mandorle
1000 g di mandorle
800 g di acqua

La mise en place del Dina (foto Chiara Cadeddu)
PROCEDIMENTO
Per la pasta di mandorle
Lasciare le mandorle a bagno nell’acqua per 24 ore. Frullare. Surgelare e pacossare per tre volte.
Per il mosto
Portare a bollore il mosto, schiumare, filtrare e tenere da parte.
Per le mandorle
Lasciare per una notte le mandorle in acqua, spellarle e tagliare a lamelle.
Per le noci
Tostare in forno a 120 gradi per 8 minuti.
Per la pasta
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla al dente mantecandola in padella con mosto, succo di limone, pasta di mandorle e le gocce di incenso.
Impiattamento
Creare un nido e nappare con la crema di mosto, mandorle e incenso, guarnendo con noci tostate e mandorle a lamelle.
Bresciano, classe 1980, fin da ragazzo ha coltivato una passione per la cucina d'autore, ma la sua vita professionale l'ha portato altrove. Dopo una laurea in Sociologia, un po' di gavetta da chitarrista e un paio di altri impieghi, a 35 anni la decisione di cimentarsi come cuoco: stage all'Orsone di Joe Bastianich, chef Edoardo Valle Lobo; quindi, più vicino a casa, Da Nadia, quando ancora era a Castrezzato. Poi con Massimo Bottura all'Osteria Francescana. E poi ancora con il suo ristorante, Dina, a Gussago (Brescia)
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