13-12-2013
L'ingresso di 10 Corso Como a Shanghai, in Cina. Lo store di Carla Sozzani ha aperto da poche settimane nella downtown della città. Tante eccellenze italiane e, all'ultimo piano, la cucina di Corrado Michelazzo, vecchia conoscenza di Identità così come Zenato, cantina che ha accompagnato il suo debutto in un piacevole serata
In perfetta tradizione milanese l’edificio sembra un panettone, e in perfetta tradizione natalizia il suo contenuto è come una cesta dei regali. I regali? Le eccellenze italiane. Stiamo parlando di 10 Corso Como, il concept store milanese della “trend’s queen” Carla Sozzani che poche settimane fa ha aperto i battenti very downtown Shanghai, in quella che è la sua quinta mutazione, dopo Milano, Tokio e Seul (2 sedi in Sud Corea). E le eccellenze italiane? Ce n’è a bizzeffe: arte, libri, design… Ma quello su cui ci siamo focalizzati è, al solito, il food and beverage, e l’abbiamo fatto in una serata in cui l’arte culinaria di chef Corrado Michelazzo, timoniere del ristorante omonimo al quarto piano di 10 Corso Como, ha incrociato i guantoni coi vini Zenato, caposaldo vitivinicolo di Lugana e Amarone della Valpollicella.
La storia di Corrado è quasi da libro cuore, perché ha sempre associato la sua indiscussa maestria ai fornelli con l’amore per la moglie Roberta, che l’ha sempre seguito, anche nelle vesti di sommelier e restaurant manager, da un capo all’altro del pianeta. Cinquantenne della Valsesia, Corrado si fa un nome solido in Italia: al Bellevue di Cogne, in Val D’Aosta, dove ottiene una stella Michelin; e con il proprio ristorante La Meridiana, a Saint-Pierre, dove entra nella guida di Identità Golose nel 2008.
Corrado Michelazzo (foto leslieruskin.wordpress.com)
La cucina di Michelazzo colpisce perché è molto creativa ma con pochi e semplici ingredienti. Lo chef ama giocare con i sapori della cucina, come un bimbo con i Lego, ma i suoi piatti non sono delle jimkane culinarie dove per capire cosa stai mangiando occorre Wikipedia. È cosi che gli antipasti sono dei classici della tradizione di campagna, però freschi e gustosi da mangiare e deliziosi nella impiattamento. Le Sfere di mais con liquirizia calabrese sono polentine poggianti su mezzelune di limone che ricordano gli occhioni di draghi mitologici. “Il mio giardino” è un tappeto di terra fatto di olive essiccate e in salamoia dove sono piantate verdure bollite da accompagnare a burro di olio d’oliva che sembrano davvero un orticello a tutti gli effetti zippato con un software di compressione dati.
1. segue
Approfondimenti golosi dalla Cina e dall'Estremo Oriente a cura del nostro inviato Claudio Grillenzoni
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Giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), ora vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente