06-05-2015
Vinicio Eminenti, toscano, da ventun'anni residente in Cina, è il nuovo coordinatore regionale della sede cinese dell'Associazione Italiana Sommelier: il suo compito sarà gestire la supervisione dei vari club cittadini AIS già formati e dei numerosi in via di formazione
Le associazioni e i movimenti del food and beverage italiano alle grandi manovre in Cina. Così potremmo riassumere il momentum odierno che squote finalmente le acque un po’ paludate del mercato cinese. Sarà un po’ lo spinterogeno dell’imminente Expo milanese, sarà il sonnecchiamento degli anni passati, sarà la serendipity della provvidenza, sta di fatto che le settimane in corso e a venire sono un tripudio di iniziative. Milano Expo, con il supporto del consolato italiano e delle istituzioni italiane in Cina, in vista del 1 maggio, ha appena portato a termine i suoi roadshows di presentazione delle eccellenze italiane in toto. A stretto giro ora si presentano i brand-potentati del F&B tricolore. Slow food ha annunciato per il 13 maggio la sua cena inaugurale (al ristorante Corso Como 10 di chef Corrado Michelazzo), dove verrà rivelata la struttura societaria, alcuni presidi cinesi e i cuochi di riferimento. Vinitaly ha appena lanciato la sua Vinitaly Academy, con i 15 divulgatori cinesi (i cosiddetti ambassador) del vino italiano e la edizione di Vinitaly alla fiera di Chendgu, la più importante per il vino in Cina. E l’Associazione Italiana Sommelier ha cominciato a creare la struttura regionale cinese con un coordinatore, i vari club per ogni grande città e i corsi/masterclass.
Roberto Bellini, vicepresidente AIS
Il sommelier Simone Semprini, che ha aperto il club AIS a Shanghai
Approfondimenti golosi dalla Cina e dall'Estremo Oriente a cura del nostro inviato Claudio Grillenzoni
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Giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), ora vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente