22-02-2009

Un Acquerello di sapori

Urbino

Verissimo: il ristorante di Massimo Emiliozzi, in cucina, e di sua moglie Lucia, in sala, è a Urbino, la metà interna di un capoluogo marchigiano composto da due realtà ben distinte (e distanti) tra loro visto che Pesaro se ne sta sul mare. Solo che non è affatto in città, bensì più in basso e a una dozzina di chilometri di distanza, in località Pantiera anche se poi a tutti torna più comodo parlare di San Giacomo in Foglia, dove il Foglia è il fiume che solca una valle piacevole da percorrere una volta usciti dall’autostrada.

Come per tanti indirizzi di assoluta golosità, anche per raggiungere l’Acquerello, per esteso San Giacomo di Urbino Acquerello, bisogna portare un po’ di pazienza, ma ne vale assolutamente la pena. Intanto è bello e insolito il posto, tre laghetti ricavati da fossi per la ghiaia, già riserve di pesca e ora rilassante panorama tutt’attorno a una costruzione bassa, un unico piano, lungo e largo, vetrate, luce e i fusti di cinque querce inglobate dal volume in pietre e legno, tronchi che oltrepassano il tetto e puntano al cielo.

Un unico lungo ambiente, pensato negli anni Novanta per tutt’altro tipo di ristorazione, più alla buona anche perché lì venivano a pescare. Emiliozzi, classe 1971, maceratese, è lì da sette anni a proporre una cucina ricca, come da tradizione della regione, e a battagliare per convincere i fornitori a portargli la spesa e le persone a diventare suoi clienti. Si va da lui apposta e questo non aiuta il tran tran quotidiano.

Parlando con colleghi, ha detto che è giunto il momento che la ristorazione di qualità rinunci al famigerato filetto, il piatto-rifugio di chi, non interessato a preparazioni d’autore, chiude il menù e ordina “un primo e un filetto”. Da prenderli a sberle. Massimo ha, tra l’altro, un menù al tartufo nero, uno per vegetariani e uno per bimbi (a 22 euro), io ho preferito procedere alla carta e dopo un saluto di gelato stilton, parmigiano e tartufo nero, mi sono fatti conquistare da Zuppa di ceci con uova di quaglia in camicia (un virile paradiso del gusto), Carnaroli mantecato alla zucca gialla, calamaretti e rosmarino (piatto maturo e complesso), Paccheri canocchie, finocchio e anice, Pappardelle al ragù bianco di piccione e Rombo chiodato al forno e cicorie.

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RISTORANTE ACQUERELLO

in località San Giacomo in Foglia

a URBINO

Telefono: 0722.580646

Sito: sangiacomodiurbino.com

Chiusura: lunedì

Prezzi medi: antipasti 15, primi 16, secondi 28, dessert 8 euro

Menù degustazione: quattro, 34/65 euro

Coefficiente di difficoltà: buono, cucina d’autore


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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