13-04-2021

Fresco, la nuova leggerezza di Masi

L'azienda della Valpolicella lancia due vini autentici e semplici, figli di lavorazioni essenziali dal vigneto al calice

I nuovi vini

I nuovi vini "Fresco" di Masi: Bianco (uve garganega, chardonnay e pinot grigio) e Rosso (corvina e merlot)

La primavera di casa Masi celebra un nuovo progetto, “Fresco”. Si tratta di due vini biologici, Bianco e Rosso, che traducono la visione green del presente di questa storica cantina della Valpolicella. Raffaele Boscaini, responsabile del gruppo tecnico dell’azienda e settima generazione della famiglia proprietaria, ha presentato tra i suoi vigneti questi vini «sinceri».

«C’è dietro un concetto rivoluzionario», ci spiega, «una produzione per sottrazione che minimizza l’intervento dell’uomo in vigna. Il nostro desiderio era un ritorno alle origini, al vino che faceva mio nonno, per valorizzarne l’essenza ed esaltarne la genuinità, senza perdere di vista la contemporaneità. Un percorso breve, uva-mosto-vino, che dà vita a prodotti di moderato grado alcolico e un gusto fruttato immediato». Un vino non filtrato e vegano, informale e ideale per essere consumato con meno tecnicismi e piacevolezza a ogni sorso.

Raffaele Boscaini, responsabile del gruppo tecnico di Masi

Raffaele Boscaini, responsabile del gruppo tecnico di Masi

La genesi del progetto risale al 2019, prima dell’arresto dovuto alla pandemia. L’obiettivo era ricreare una spremuta d’uva - da cui deriva il nome “Fresco”. Ci racconta Boscaini: «Vogliamo esprimere nei calici la stessa freschezza che si percepisce assaggiando un pane fragrante, appena sfornato. Oppure l’uovo di gallina appena covato, il latte munto o l’acqua dalla fonte bevuta nel palmo di mano. Una consacrazione delle naturalità a tutto tondo. Un vino prodotto solo da uve biologiche, vendemmiate nelle ore più fresche e subito vinificate, solo con i propri lieviti. Decantato e non filtrato, senza alcun passaggio in legno».

Due etichette colorate reinterpretano il disegno di Masi, ispirato all’acquaforte del Settecento e vestono bottiglie di vetro bianco leggero che, proprio attraverso la trasparenza, esaltano l’anima del vino. Un tappo in sughero naturale e senza capsula per essere plastic free. Senza dubbio, un vino che guarda al futuro.

Il Bianco si compone per il 60% Garganega, 25% Chardonnay e 15% Pinot Grigio, proporzioni che varieranno, a seconda dell’annata. Un colore giallo paglierino per Fresco Masi Verona IGT, profumi di campo, note esotiche di ananas accompagnate da frutta bianca matura. Il Rosso invece è l’emblema della ciliegia, espressione del 70% di Corvina e 30% Merlot. Il prezzo medio dei due vini è di circa 10 euro e sono disponibili on line sullo shop Masi.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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