31-03-2017
Andrea Campani, a sinistra, assieme a Nino di Costanzo per l'evento organizzato da Il Borro
Siamo a San Giustino Valdarno, una posizione geografica tra Firenze e Arezzo, in un borgo immerso nelle colline toscane con una storia che risale al XII secolo quando era sede di un castello, una fortezza posta su uno sprone di roccia, una balza, infatti, il termine toscano Borro sta a indicare un burrone formatosi dal letto di un torrente. Le vicissitudini storiche che riguardano questo borgo sono state molteplici passaggi di consegne tra famiglie fiorentine, straniere fino ad approdare ai giorni nostri con un’acquisizione, agli inizi del 1900 alla famiglia Savoia-Aosta. Oltre mille ettari di terreno che proprio il Duca Amedeo vendette a Ferruccio Ferragamo.
L’obiettivo dei nuovi proprietari fu di ridare vita a questo luogo portando avanti il valore delle tradizioni e della storia nel massimo rispetto di una natura generosa che circondava il borgo. Nel restauro tutto doveva essere riportato allo stato originario proprio da qui la volontà d’interrare tutte le strutture, di usare il vecchio lastricato per le strade, di riportare alla luce le vecchie cantine. Una vera e propria tradizione rinnovata.
Il vino Alessandro dal Borro, Syrah in purezza, che ha accompagnato alcuni piatti della serata
Un confronto tra la semplice toscanità di Campani proprio come il suo Raviolo di faraona, gelatina di galletto valdarnese e profumo di funghi e la mediterraneità di Nino attraverso profumi e colori delle sue radici. Emozione pura l’assaggio del Risotto ai 5 limoni, zucchine e crostacei. Lo chef Andrea afferma: «Questa serata nasce dalla mia idea di stare in cucina. Vorrei trasmettere il divertimento che nasce tra i fornelli mentre lavoro, trasferendo ai miei ospiti in sala la stessa energia positiva che si respira con i ragazzi della mia brigata».
Andrea Campani nel ristorante della tenuta Il Borro
Se è stata un’esperienza interessante per la sinergia dei due cuochi è risultata altrettanto avvincente la sinergia della famiglia Ferragamo con i Lunelli di Trento e le loro bollicine. Infatti, è stata la Cantina Ferrari ospite al Borro e, durante l’evento con il Perlé 2007 oltre al Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005, bollicine stellari in continua evoluzione.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione