29-07-2016
L'enologo Salvo Foti davanti alla cantina Gulfi, che guida insieme al fondatore e proprietario Vito Catania
Investire sull'uomo. E incentivare a fare sempre meglio. Perché solo così si può lavorare bene in cantina e in vigna. Salvo Foti, enologo, non ha dubbi: «È vero che il vino nasce in vigna, ma se lasciamo la natura a se stessa, non otterremo assolutamente nulla. Bisogna saper coltivare, prima di tutto. E poi lavorare bene anche in cantina, con strumenti adeguati». Queste sono, in sostanza, le fondamenta della cantina Gulfi, a Chiaramonte Gulfi in Sicilia, e di un progetto realizzato dal fondatore e proprietario dell'azienda, Vito Catania, che ha voluto al suo fianco l'esperienza di Salvo Foti. Investire sulla professionalità ha portato anche un vantaggio per la zona, visto che tutti i dipendenti sono siciliani, che sono stati preparati e formati per poter lavorare sui 65 ettari di vigneto dell'azienda.
La cantina di affinamento
La coltivazione ad alberello
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose