Laura Fratton
Pesce con açaídi Thiago e Felipe Castanho
IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita Il programma della seconda giornata di Identità Milano: gli appuntamenti da non perdere
Lo staff dell'Iyo alla fine di una nostra recente cena: Michele Biassoni, Claudia Del Frate, Haruo Ichikawa e Masaki Okada (foto Tanio Liotta)
Identità Golose stima moltissimo Claudio Liu, patron dell’Iyo, e la sorella Giulia, artefice di quell’altra splendente gemma gastronomica, ancora troppo poco celebrata, che è il Gong. Sono milanesi Doc, perché della migliore milanesità – e pensiamo alla città “buona”, quella che accoglie e dà spazio a chi ha idee, passione e voglia di fare - hanno i tratti, se non somatici, certamente caratteriali: sono volitivi, preparati, abili, intelligenti, pragmatici, con un plus di cordialità e gentilezza che magari allignano meno in città, ma sono invece tratti peculiari dei due.
I Liu, con tre insegne – le citate più il Ba Asian Mood – sono il punto di riferimento per la Milano della ristorazione multietnica; incarnano il dinamismo e l’apertura odierne di una metropoli che dà segni chiari d’essersi svegliata dal provincialismo che l’aveva caratterizzata a lungo, e si apre al mondo senza paure e paraocchi.
Ichikawa a Identità Expo. Alla sua destra Masaki Okada
A comunicare il passaggio di consegne sono stati gli stessi protagonisti: Ichikawa dunque lascia la postazione fissa al banco del sushi. Gli ultimi due anni hanno visto una graduale e studiata diminuzione delle sue presenze attive, in favore della formazione di una brigata autonoma e capace di mantenere l'altissimo livello della proposta che caratterizza il ristorante Iyo.
Biassoni e Claudio Liu
«La collaborazione con il Maestro Ichikawa ha felicemente contribuito alla storia e alla crescita del mio ristorante - è il commento di Claudio Liu – Con lui spesso ragioniamo su progetti futuri. Lo ringrazio per tutto ciò che ha insegnato alla nostra squadra ed è anche grazie a lui se oggi so di poter andare avanti contando su figure professionali di grande spessore e creatività, come Michele, Masaki e l'intera brigata».
Il ristorante è stato completamente rinnovato nel design e nel comfort nell’autunno del 2016 a seguito dell’intervento dell’architetto Carlo Samarati, e può contare su un team che comprende anche il sommelier Matteo Ghiringhelli, autore di una carta dei vini che conta circa ottocento referenze e una carta dei sake in continua crescita.
Nella fotogallery di Tanio Liotta una nostra recentissima cena all’Iyo. Gran qualità, ça va sans dire.
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera